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Economia

"Creazione e sostegno di nuove imprese": nel riminese boom di start up innovative

Le risorse impiegate (nel 2014 euro 125.000; 70.000 euro nel 2015 e 60.000 euro per il 2016) hanno contribuito alla nascita di circa 50 nuove attività in tutti i settori.

La Camera di commercio di Rimini sostiene l’avvio di impresa attraverso incentivi economici e servizi di informazione e consulenza per aiutare i neo e aspiranti imprenditori ad aprire la propria attività. Negli ultimi tre anni sono stati stanziati fondi per il sostegno a neo imprese ed aspiranti imprenditori, con particolare riguardo al settore dell’Information and Communications Technology, nonché per la nascita di nuove start up innovative. Le risorse impiegate (nel 2014 euro 125.000; 70.000 euro nel 2015 e 60.000 euro per il 2016) hanno contribuito alla nascita di circa 50 nuove attività in tutti i settori.

Inoltre, nel 2016, la Camera di commercio di Rimini partecipa, insieme alle consorelle emilianoromagnole, alla realizzazione del progetto “Creazione e sostegno di nuove imprese” (finanziato dal fondo di perequazione delle camere di commercio) che offre un’opportunità di supporto, formazione consulenza e accompagnamento per la costituzione di una nuova impresa. Il progetto si è sviluppato attraverso seminari di sensibilizzazione e orientamento; giornate di formazione di gruppo e colloqui individuali motivazionali, oltre a un percorso di formazione con attività laboratoriale per l’analisi di fattibilità; assistenza personalizzata per la stesura del business plan per finire con consulenza individuale per l’analisi dell’iter burocratico.

L’intensa attività di questi ultimi mesi ha lo scopo di favorire e sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, nonché l’avvio di nuove start up innovative. L’Emilia-Romagna con 694 start up innovative l’11,7% sul totale nazionale (5.912), si distingue per essere la 2^ regione dopo la Lombardia per numero di imprese di questo tipo. La provincia di Rimini ne conta 53 (7,6% sul totale regionale), occupando il 5° posto in Emilia-Romagna (insieme a Ravenna), dopo Bologna (174), Modena (142), Reggio Emilia (77) e Parma (67), e prima di Forlì-Cesena (50), Ferrara (40) e Piacenza (38).

Il territorio riminese si distingue per aver registrato il maggior incremento annuo; si è passati da 24 start-up innovative (fine del 1° semestre 2015) corrispondenti all’ultima posizione nella classifica regionale, a 53 start-up (1° semestre 2016), più che raddoppiando la numerosità (+120,8%); il secondo incremento per intensità è stato registrato da Forlì-Cesena con +56,3% quando l’aumento medio regionale è risultato +39,1%. Con riferimento ai settori di attività, la maggior parte delle start up innovative riminesi (15) opera nei “Servizi informatici” (produzione di software, consulenza informatica, elaborazione dati, gestione banche dati e siti web); a seguire le imprese dei settori legati all’“Industria/Artigianato” (6), al “Commercio” (6), al “Turismo” (6), alla “Ricerca e sviluppo” (6) e agli Altri servizi (14).

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