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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Ecomondo sempre più leader, definite le date degli eventi e sarà occupato l'intero quartiere fieristico

Ecomondo, il salone internazionale di Italian Exhibition Group dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l’economia circolare, aprirà i battenti della 26ª edizione

Sei macroaree tematiche, un unico ecosistema per la transizione ecologica. Ecomondo, il salone internazionale di Italian Exhibition Group dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l’economia circolare, aprirà i battenti della 26ª edizione dal 7 al 10 novembre prossimi in Fiera a Rimini con un nuovo payoff: The Ecosystem of the Ecological Transition . Dalla valorizzazione dei rifiuti in risorse alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari, dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde. E ancora: l’intero ciclo idrico integrato e il monitoraggio ambientale, la tutela dei mari e degli ambienti acquei nella loro funzione essenziale per il sostentamento alimentare e le attività economiche dell’uomo: questa l’articolazione espositiva con cui Ieg presenterà al mercato le più innovative tecnologie per la competitività sostenibile. È la prima edizione, questa, in cui Ecomondo occuperà l’intero quartiere fieristico di Rimini, dopo che le energie rinnovabili hanno trovato con K.EY, svoltasi a marzo, la loro autonoma collocazione nel calendario degli expo di settore.

La filiera dell'acqua

Waste as Resource, Sites & Soil Restoration, Circular & Regenerative Bio-economy, Bio-Energy & Agroecology, Water Cycle & Blue Economy, Environmental Monitoring & Control: sono le aree tematiche espositive di Ecomondo 2023. Tra queste e accanto a queste, in evidenza due settori: “Water” dedicato all’acqua e la nuova edizione di SAL.VE. Nel primo i visitatori troveranno l’intera filiera delle risorse idriche: dalla captazione fino alla restituzione e riuso, con un accento sulla digital transformation, oggi elemento chiave per migliorarne la gestione. In quest’area saranno protagoniste le principali utility nazionali ed internazionali, le associazioni di categoria, tra cui Utilitalia, con un calendario di seminari. Nell’area biennale SAL.VE, organizzata in partnership con Angia, i principali marchi costruttori espongono i veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento dei rifiuti e della nettezza urbana; e all’esterno i test drive.

Economia circolare

Ecomondo darà spazio, in Fiera, a tre distretti industriali per i quali il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha dato via libera con un contributo a 160 progetti ritenuti “faro” per l’economia circolare. A Rimini, si troverà il Raee District con un focus specifico sulle tecnologie per il repowering e nuovi impianti per riciclare i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, pannelli fotovoltaici e le pale di turbine eoliche. Nel Paper District , al centro l’impiantistica per la raccolta, logistica e riciclo di carta e cartone, in collaborazione con Comieco. Un percorso tematico, infine, sarà dedicato alla produzione delle plastiche, con focus sugli impianti di riciclo e al marine litter.

Sostenibilità

Il tessile è stato identificato come una catena di valore chiave, per la quale l’Unione europea ha previsto azioni per promuoverne la sostenibilità, la circolarità, la tracciabilità e trasparenza. I fattori chiave sono i requisiti di eco-design, di schemi di responsabilità del produttore e di sistemi di etichettatura. A Rimini, verrà dato ampio risalto a tutta la filiera interessata: dalla produzione al post consumo. Obiettivo di tutti gli attori interessati è dare risposte a queste sfide, con il racconto dei progetti in corso e degli obiettivi ultimi, promuovendo nuovi modelli di business; per segnare così lo stato dell’arte sulla gestione dei rifiuti tessili nei comuni italiani. Ci sarà un’area di dibattito ed espositiva con tutti gli stakeholder: produttori del rifiuto, gestori, consorzi e associazioni, istituti di ricerca e sviluppo, impianti di trattamento e valorizzazione dei tessuti, senza dimenticare la rappresentanza del second hand.

Bio cities

I calendari di Ecomondo e K.EY si sono separati, ma la città smart che tradizionalmente è il punto di caduta delle energie rinnovabili si può declinare anche sotto la voce “sostenibilità” e “salubrità”. Lo fa il progetto Circular and Healthy Cities: con la rigenerazione della città, il suo rinverdimento e l’efficientamento nella gestione delle sue risorse idriche, del cibo; delle acque reflue e dei rifiuti.

Start-up

Ecomondo come incubatore e facilitatore di progetti innovativi: riconfermata e potenziata l'area Start-Up e Scale-Up Innovation nel nuovo ingresso Est. Imprese e investitori avranno una nuova e più ampia piattaforma di dialogo per far crescere la nuova generazione di imprese innovative. Nell’edizione 2023, sono oltre 50 le start-up attese a Rimini. IEG promuove l’iniziativa Con ICE Agenzia, e ha come main partner ART-ER (Attrattività Ricerca Territorio, agenzia regionale dell’Emilia-Romagna) e Confindustria a cui si aggiunge la collaborazione con ANGI per valorizzare l’innovazione a 360 gradi.

Blue economy

Dalla pesca e acquacoltura, alla rigenerazione dei porti e delle coste, alle tecnologie di desalinizzazione delle acque marine: l’economia blu includerà tutti i settori economici, tradizionali ed emergenti, legati alla valorizzazione delle risorse marine italiane e del Mediterraneo.

Evento il evoluzione

Per l’edizione 2023, Ecomondo esplora temi di frontiera. Millennials e Generazione Z mostrano una forte sensibilità per la tutela dell’ambiente e la manifestazione di IEG rappresenta una piattaforma di idee per dare forma alla ricerca tecnologica di oggi, creare i lavori di domani. Scambio di conoscenze, accesso ai bandi di ricerca, finanziamenti europei: Ecomondo si rivolge alle nuove generazioni per renderle partecipi della transizione ecologica. Ma c’è anche un nuovo modo di fare impresa, che l’appuntamento riminese ascolta e le cui buone pratiche sono messe a fattor comune, con un’area dedicata alle B-Corp e al loro modello di business rigenerativo e socialmente responsabile. Anche i linguaggi della sostenibilità e responsabilità nella comunicazione d’impresa e nel giornalismo sono prioritari per Ecomondo.

Il calendario

Ecomondo offre alla sua community un fitto calendario di convegni e conferenze, organizzate sotto l’egida del Comitato Tecnico Scientifico, diretto dal professor Fabio Fava dell’Università di Bologna in collaborazione con i principali partner istituzionali e tecnici della manifestazione, assieme al board internazionale che conta esperti di Commissione europea, OCSE, FAO, UfM, EEA, ISWA. Temi portanti, per cercare di creare ancora più trasmissione di saperi nella community di Ecomondo: le priorità del Green Deal europeo, l’economia circolare, la rigenerazione delle aree inquinate e degli ecosistemi, la tutela dei suoli e dei mari, del Mediterraneo in particolare. I casi di studio, le policy pubbliche, i finanziamenti pubblici disponibili per le imprese, il citizen engagement . CTS e stakeholder costruiranno nei mesi a venire un calendario che crei ancor più coinvolgimento tra università, ricerca, industria e istituzioni per eguagliare, se non superare, il +15% di presenze ai convegni dello scorso anno, rispetto al 2019.

Partner istituzionali

Assieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e Ice Agenzia, con la sempre maggiore partecipazione di executives della Commissione europea. Conai, Utilitalia, Cib, Cic, Conau, Assoambiente, Cisa Ambiente , Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, e Consiglio Nazionale della Green Economy, sono partner istituzionali della manifestazione il Kyoto Club, Legambiente, Federazione Aie, Fire, Anfia, Ispra, Water Europe, Iiwa, Wba.

Spinta internazionale

Con un incremento del 58% di visitazione estera sul 2021, prosegue anche per la prossima edizione il coinvolgimento di operatori profilati provenienti dall’area balcanica, Europa extra EU, Nord Africa (Egitto, Marocco, Tunisia), Senegal, Costa d’Avorio, Angola, Ghana, Ruanda, Medio Oriente, oltre a Canada, America Latina, Stati Uniti e Cina. Seconda edizione per il Forum Africa Green Growth grazie al contributo di prestigiose agenzie internazionali, istituzioni intergovernative come Union for the Mediterranean e UNIDO, organizzazioni no-profit come Res4Africa, Business Council for Africa, tra le altre, che presenteranno il quadro tecnologico di riferimento e le opportunità di crescita e sviluppo nel continente.

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