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Economia

Federalberghi sceglie la continuità di fronte alle nuove sfide. "Saranno 5 anni cruciali per cambiare pelle"

Rinnovate le cariche in Federalberghi Rimini, senza rivoluzioni. La presidente Rinaldis: "Il turismo ci chiede nuove azioni complicate, dalle riqualificazioni a maggiori servizi, in ballo il futuro della categoria"

Nel contesto di una città che cambia, dal Parco del Mare alle politiche green, passando dal Metromare per potenziare la Fiera e la scommessa di un cento storico attento alla cultura, i prossimi cinque anni saranno cruciali anche per i destini del settore alberghiero. Nella giornata di mercoledì (10 maggio) si sono svolte le elezioni di rinnovo del consiglio di Federalberghi Rimini. Si proseguirà all’insegna della continuità, con la presidente Patrizia Rinaldis che resta saldamente alla guida dell’associazione anche per i prossimi cinque anni. Ma questa volta con stimolanti, quanto complicate, nuove sfide da affrontare.

Quello della ricettività è un terreno in fermento. Che viaggia, nel post Covid, su molteplici binari: perché se da un lato c’è lo spinoso tema della riqualificazione delle strutture ormai obsolete, dall’altro c’è da ripensare ai servizi aggiungendo più qualità come richiede il turista medio. In mezzo c’è il mare, che non è l’Adriatico da assecondare: c’è un settore che sta sempre più dicendo addio alla pensione completa con il moltiplicarsi di offerte B&B, c’è la difficoltà nel formare il personale, ci sono le strategie per il contenimento dei costi.

Le parole della presidente

Insomma il settore alberghiero sta velocemente cambiando pelle, anche troppo velocemente, per fornire le pronte risposte. “In molti mi accusano di non aver redatto un programma, ma ci troviamo nel pieno di una trasformazione – spiega la presidente Patrizia Rinaldis -, e dovremo ragionare d’insieme e di squadra per rincorrere le nuove sfide che ormai sono sempre più definite all’orizzonte. Dopo la pandemia molto è cambiato: e la categoria ha importanti sfide davanti, dovrà ragionare per zone in base alle esigenze mutate. Dovrà farlo con un passo d’orgoglio da parte degli imprenditori, ma confidando in un’amministrazione che dovrà fornire in maniera snella i necessari strumenti per cambiare passo”.

Da un lato le strutture da riqualificare: “Urgono soluzioni, dai condo-hotel, agli studentati, fino a nuovi parcheggi: tutte ottime idee che necessitano di sostenibilità. Ancora nel 2021 a Rimini sono uscite dal mercato 48 strutture, alcune pensioni vanno ripensate, ma non è questione del singolo. Bene la mappatura del Comune, poi però servirà la giusta mentalità per intervenire. Valutando le necessità dei quartieri e dando il giusto valore agli immobili”. Al contempo però oltre a recuperare il “vecchio”, c’è anche un mercato che chiede novità: “La città sta cambiando volto – aggiunge Rinaldis -, per cui credo che bisognerà lavorare di più per intercettare finanziamenti e fondi, la città ha lanciato un messaggio di svolta. Non è semplice, sarà un lavoro complesso, ma bisogna provarci. Facendo attenzione al contempo di evitare infiltrazioni o che si avvicinino persone che non conoscono il mestiere”.

Il nuovo consiglio

Questi i consiglieri che siederanno in Federalberghi Rimini per il mandato 2023-2028: Rinaldis Patrizia (Hotel Ivano Zona Nord) 68 voti, Carasso Antonio (Hotel Panoramic Zona Nord) 54, La Lampa Alessandro (Hotel Tritone Zona Nord) 53, Bernabei Luca (Hotel Baldinini Zona Nord) 56, Montebelli Lorena (Hotel Spiaggia Marconi Zona Centro) 56, Leardini Marco (Hotel Luxor Zona Centro) 58, Biotti Andrea (Hotel Genty Zona Centro) 54, Vici Claudia (Hotel dell'Angelo Zona Sud) 60, Masucci Ferruccio (Hotel Sirena Zona Sud) 42, Zanotti Manuel (Hotel Liverpool Zona Sud) 54, Berardi Edoardo  (Hotel Cristallo Zona Centro) 53, Giuliano Maurizio  (Hotel Open Zona Centro) 52, Zaghini Federica (Hotel Aristeo Zona Centro) 43.

I complimenti dei dipendenti

Da parte dei dipendenti di Federalberghi Rimini sono giunti i complimenti, per la rielezione di Patrizia Rinaldis e del nuovo consiglio. “La leadership della nostra presidente non è stata mai messa in discussione perché la passione, le capacità che si riconoscono in lei sono indiscutibili, la voglia di fare per tutta la categoria, il fare per gli altri senza pensare al proprio interesse, anche per questo dopo tanti anni nessuno ha avuto il coraggio di sfidarla. Il numero dei voti è relativo, in quanto riferito alle ragioni sociali, di conseguenza si parla di una rappresentanza di circa 150 alberghi. Questa volta un’unica lista composta di sedici nominativi, di cui tredici sono stati eletti come rappresentanti nel nuovo Consiglio di Amministrazione”.

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