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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Un'esaltazione di sapori, tra dolce e salato: la piadina romagnola diventa gelato

Dai chioschi la piada ora potrà esser gustata anche nelle gelaterie. Un abbinamento dolce-salato, che punta ad esaltare l'eccellenza artigianale locale, nell'anno dell'Expo di Milano

Non bastavano l’Igp e lo spazio con Samantha Cristoforetti a fare del 2014 l’anno d’oro della Piadina Romagnola, che ecco spuntare una nuova perla che dire di avere del clamoroso è persino riduttivo: il ‘pane della Romagna’ ora è anche gelato. La golosa innovazione è a firma di Fabbri 1905 SpA, storica azienda alimentare bolognese che opera nel settore dolciario, della gelateria e della pasticceria, fondata nel 1905 a Portomaggiore da Gennaro Fabbri.

In occasione della 36esima edizione del Sigep di Rimini, il salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione Artigianali, Fabbri 1905 ha voluto dare risalto alla regina della Romagna, la cui produzione nel suo insieme (Romagnola e non) nel 2013 è arrivata alla cifra di 61.000 tonnellate (51.000 tonnellate da aziende artigiane; 10.000 tonnellata da chioschi, gastronomia, ristoranti), di cui il 75% è prodotto in Romagna. Dai chioschi la piada ora potrà esser gustata anche nelle gelaterie. Un abbinamento dolce-salato, che punta ad esaltare l'eccellenza artigianale locale, nell'anno dell'Expo di Milano.

La piadina diventa gelato

Antonella Lombardi, ufficio marketing di Fabbri, come è nata l'idea del gelato a gusto piadina?
Si tratta del secondo step rispetto al lancio del gelato di pane che abbiamo fatto lo scorso anno, quella che comunque è stata la novità della gelateria 2014. Quest'anno abbiamo voluto riproporlo, giocando sulle tipicità dei prodotti locali, cosa che già abbiamo fatto in passato, come il pane di Altamura e ai cereali per citarne alcuni. Volevamo tornare sull'argomento, perchè la ricchezza italiana è enorme da questo punto di vista. Abbiamo pensato alla Romagna ed è nata l'idea del gelato alla piadina.

Da quando sarà in commercio?
In pratica l'impasto pane che proponiamo può esser personalizzato dal gelaterie con l'aggiunta di ingredienti è già disponibile in listino. Alla sua base di gelato va aggiunto l'impasto pane; in estrazione al mantecatore va aggiunta la piadina tostata. Dopodichè si mette la classica fetta della piadina come decorazione. Non vogliamo imbrigliare la creatività del commerciante, perciò ognuno può scegliere la piadina che vuole. L'obiettivo è riscoprire l'artigianalità in tutti i sensi.

Target?
I gelatieri italiani che colgono come sia importante puntare sulla tipicità. In particolare il 2015 è l'anno dell'Expo, un cavallo da battaglia da spendere.

Cosa c'è dietro la creazione di un nuovo gusto?
Bisogna esser attenti alle esigenze, che arrivano in maniera espressa o inespressa da parte degli operatori del settore. Inoltre bisogna fiutare anche un attimo prima quelli che possono esser i trend, come ad esempio il gelato per vegani che sta cominciando a spopolare. Poi c'è un lavoro di ricerca e sviluppo, con assaggi. L'obiettivo è trovare l'esatta corrispondenza tra il gusto che vogliamo replicare del gelato e la finalizzazione del prodotto.

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