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Economia

I certificati si faranno in edicola: il Comune scrive a 134 attività per aderire al pacchetto "No tax area"

Gli edicolanti che sposeranno l’opportunità avranno la possibilità di richiedere un contributo economico, pari a quello della Tari maturata e regolarmente versata

Sono 134 le lettere inviate da ieri dall’Amministrazione Comunale e rivolte ad altrettanti titolari di punti vendita di giornali e riviste per illustrare le opportunità introdotte nel progetto No tax area, il  pacchetto di azioni rivolte a sostenere il commercio e le attività artigianali e che dedica una specifica linea di intervento proprio alle edicole, uno dei settori che più di altri risente della crisi economica e delle dinamiche del mercato. Nell’ottica di aiutare concretamente gli edicolanti e allo stesso tempo promuovere un’evoluzione del settore e un incremento di servizi per il cittadino, il progetto ha come obiettivo quello di stimolare l’attivazione di servizi di rilascio di certificati anagrafici e altri prodotti digitali del Comune. Gli edicolanti che sposeranno l’opportunità avranno la possibilità di richiedere un contributo economico, pari a quello della Tari maturata e regolarmente versata.

Basterà quindi avere un normale pc, una stampante in bianco e nero per A4 e una connessione internet per trasformare la propria edicola in un punto digitale, che consentirà ai cittadini di accedere e stampare i certificati anagrafici. Il Comune inoltre rinuncerà ai propri diritti di segreteria e riconoscerà agli edicolanti un importo per ogni atto rilasciato, secondo l’accordo definito con le categorie.  Chiusa la fase di presentazione delle domande – con scadenza ultima il 10 gennaio – l’Amministrazione infatti stipulerà un’apposita convenzione con le associazioni che rappresentano il settore, a cui seguirà la sottoscrizione di un accordo con ogni edicolante. L’avviso pubblico per la presentazione delle domande di contributo è pubblicato sul sito istituzionale del Comune (www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/gare-appalti-e-bandi/avviso-201928). Oltre al sostegno alle edicole, il progetto no tax area prevede altre importanti misure, che prevedono  l’erogazione di contributi economici a fondo perduto, di entità rapportata ai tributi locali pagati al Comune di Rimini.

Scadenze

Scade il 10 novembre il termine per presentare le domande per accedere ai contributi rivolti alle start up che contribuiscono in modo diretto e virtuoso alla valorizzazione del Centro Storico e dei Borghi, alla promozione dello sviluppo occupazionale nel territorio comunale e allo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel territorio comunale.
Fissata invece al 10 gennaio la scadenza per i proprietari di immobili ad uso commerciale o produttivo che intendono aderire alle agevolazioni previste nella seconda linea di azione, dedicata al contenimento dei canoni di affitto. Il contributo sarà concesso a coloro che accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio – rivendite - esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 20%.
Stessa finalità e stessa scadenza per la terza azione prevista dal progetto, che intende favorire l’utilizzo temporaneo dei locali sfitti. Sarà corrisposto un contributo sull’Imu versata a quei proprietari che concederanno il proprio immobile commerciale a titolo gratuito, per un periodo minimo annuo di 10 giorni, a una o più organizzazioni del terzo settore operanti nel territorio del Comune di Rimini.

Sono infine venti le attività che hanno chiesto di iscriversi all’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini: queste attività potranno ottenere un contributo calcolato sulla base della TARI, oltre alla soppressione del diritto di segreteria previsto per l'iscrizione, che ammontava a 150 euro.

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