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Economia Misano Adriatico

IBE Driving Experience tra disciplina sociale e normative

Il tracciato del World Circuit Marco Simoncelli che si apre alle prove su pista dei bus operator

Fuori dalla pit lane, il rettilineo. Subito la Variante del Parco, prima della Rio, l’Arena e il Tramonto. Tratto finale col Curvone, il Carro, la Misano per poi rientrare verso la fila dei box. E’ il World Circuit Marco Simoncelli di Misano Adriatico, ma come non si è mai visto prima, con gli autobus a percorrere uno degli asfalti più celebri al mondo, grazie ad IBE Driving Experience, l’evento start-up di Italian Exhibition Group ad impronta esperienziale dedicato agli operatori della bus travel industry. Prosegue con forte interesse e partecipazione dunque il programma di Driving Experience, il core del format innovativo che IEG ha ideato e realizzato - in collaborazione con ANAV Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori  - a favore degli operatori del trasporto passeggeri a lunga percorrenza del settore pubblico e privato. Il primo assaggio, avvenuto nel pomeriggio di ieri, ha visto i guidatori professionali impegnati nelle prove di handling su un percorso costruito ad-hoc nell’Area Dinamica Paddock del palcoscenico di Misano per testare il livello di manovrabilità, visibilità e comfort offerta dagli autobus messi a disposizione dai costruttori, una sorta di allenamento intensivo che prosegue per l’intera giornata odierna fino alle 18.

Parallelamente, è iniziata l’attività di guida che rappresenta il vero valore aggiunto offerto dalla manifestazione, ovvero i drive test svolti direttamente in pista, con i 4.226 metri del tracciato di Misano che si sono aperti per la prima volta in tutta la loro spettacolarità alla conduzione dei bus. Grazie alla collaborazione e al supporto tecnico e operativo degli istruttori di Efficient Driving, che assistono il conducente con suggerimenti e indicazioni utili a correggere ed ottimizzare lo stile di guida impartendo le tecniche di conduzione efficiente, l’opportunità si presenta come unica al mondo per il settore.
Gli operatori del trasporto passeggeri scendono in un circuito che costituisce uno degli scenari cardine del calendario MotoGP e del motorsport in generale, effettuando il giro di pista con uno dei 18 autobus che a rotazione partono dalla pit-lane. L’obiettivo dell’experience è quello di diffondere la conoscenza di piccoli e semplici accorgimenti alla guida che, uniti all’ausilio delle tecnologie installate sulle novità di mercato dei costruttori, consentono di ottenere risultati importanti sulla riduzione dei costi collegati a carburante, sistema frenante e manutenzione generale del mezzo, con relativo impatto sui consumi ed effetto sull’impatto ambientale. Ma la manifestazione di Italian Exhibition Group, che già alla prima edizione ha saputo attrarre il forte interesse e la grande partecipazione dell’industry di settore, prosegue anche a livello teorico e formativo.

Così il Salone Marco Simoncelli, riservato agli incontri, si è presentato ancora una volta gremito anche nella mattinata di oggi, quando l’appuntamento “La disciplina sociale della nuova era del tachigrafo digitale: scenari europei e applicazione delle norme”, introdotto dal presidente ANAV Giuseppe Vinella con la partecipazione di Unioncamere, Continental e Polizia Stradale, ha offerto un focus approfondito sullo stato dell’arte della disciplina sociale relativa all’applicazione del reg. 561/2006 e gli aspetti sanzionatori che impattano in particolar modo sulla responsabilità delle imprese di trasporto, nonché sulla necessità di formare gli operatori sull’utilizzo delle tecnologie introdotte dalla normativa. L’approfondimento rappresenta la seconda sessione di IBE Conference dopo “L’impatto delle alimentazioni alternative sulle emissioni inquinanti nel rinnovo del parco autobus del TPL”, incontro avvenuto nel pomeriggio di ieri nel quale si è presentata l’analisi - commissionata da ANAV alla società PTV-Sistema in collaborazione con l’Università Sapienza – che ha messo in luce i benefici ambientali derivanti dal passaggio graduale, rispetto a quello in blocco, a parchi autobus ad alimentazioni alternative, sottolineando il contributo decisivo nella riduzione delle emissioni che può apportare l’utilizzo equilibrato dei sistemi tradizionali di ultima generazione.

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