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Economia

IEG, il resoconto intermedio di gestione vede volare i ricavi del +14,6%

Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione e il calendario degli eventi societari per il 2020

Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG) società quotata dallo scorso giugno sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ha approvato in data odierna il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019. I ricavi totali del Gruppo IEG del terzo trimestre, caratterizzati dalla meno intensa attività fieristica e congressuale dei mesi estivi, sono stati pari a 28.351 mila Euro rispetto ai 34.664 mila Euro del terzo trimestre del 2018 e riflettono principalmente l’assenza dell’importante manifestazione biennale Tecnargilla che si tiene negli anni pari. L’EBITDA e l’EBIT, impattati positivamente dall’applicazione del principio contabile IFRS16 rispettivamente per 1.094 e 105 migliaia di Euro, si attestano rispettivamente a 3.897 migliaia e -360 migliaia di Euro rispetto ai 5.521 migliaia di Euro e ai 2.649 migliaia di Euro dei primi nove mesi del 2018. L’EBITDA, oltre ai già citati
effetti di calendario fieristico, è influenzato dal consolidamento dei risultati operativi dei mesi di luglio e agosto delle società italiane di allestimenti, acquisite all’inizio di settembre 2018, che risentono anch’esse della stagionalità del business fieristico-congressuale.

Questi impatti negativi sono in parte compensati dalla crescita organica delle principali manifestazioni del terzo trimestre, dalla stabilizzazione e potenziamento delle operazioni di efficienza già iniziate nei periodi precedenti e dall’addebito one off agli azionisti venditori  di buona parte dei costi sostenuti per il processo di IPO (circa 1 milione di Euro). Infine, l’EBIT risente anche dell’aumento dei costi di ammortamento per effetto dell’entrata in esercizio di investimenti realizzati nei periodi precedenti. Il risultato netto del Gruppo, risentendo di maggiori oneri finanziari derivanti dalla variazione del fair value di strumenti finanziari derivati (602 migliaia di Euro) e da debiti figurativi per put options (84 migliaia di Euro), evidenzia una perdita di 1.832 migliaia di Euro contro un utile di 1.657 migliaia di Euro del medesimo periodo dell’anno precedente. Il risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo mostra una perdita di 1.282 migliaia di Euro contro un utile di 1.155 migliaia di Euro del medesimo periodo dell’anno precedente. Principali risultati consolidati dei primi nove mesi del 2019

I ricavi totali del Gruppo IEG, pari a 128.283 mila Euro, mostrano una crescita del 14,6% rispetto ai 111.973 mila del pari periodo dell’anno precedente. Questo risultato, nonostante il meno favorevole calendario fieristico, consolida il trend di crescita già registrato a fine 2018 (+22% sull’anno precedente), testimoniando l’efficacia delle strategie poste in essere da IEG sul duplice fronte dello sviluppo dei prodotti in portafoglio e della crescita per linee esterne. L’EBITDA e l’EBIT, impattati positivamente rispettivamente per 3 e 0,1 milioni di Euro a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS16, raggiungono rispettivamente 30.608 mila e 17.467 mila Euro evidenziando una forte crescita rispetto ai primi nove mesi del 2018, che non scontavano gli effetti IFRS 16, che si attestarono a 22.560 e 14.450 mila Euro. Anche non considerando gli effetti positivi dell’applicazione del citato principio contabile, gli indicatori della redditività operativa EBITDA ed EBIT presentano rispettivamente un aumento del 22,4% e del 19,9% rapportati al pari periodo dell’anno precedente grazie anche alle politiche di efficientamento attuate nella gestione dei costi operativi.

Il risultato netto del Gruppo, che risente di maggiori oneri della gestione finanziaria derivanti dalla variazione del fair value di strumenti finanziari derivati (1.515 migliaia di Euro) e da oneri connessi a debiti figurativi per put options (434 migliaia di Euro), si attesta a 8.937 migliaia di Euro, contro i 9.275 migliaia di Euro dei primi nove mesi del 2018. Il risultato netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo ammonta a 8.387 migliaia di Euro (impattato negativamente dall’IFRS16 per 221 migliaia di Euro) contro gli 8.087 migliaia di Euro dei primi nove mesi del 2018. Questo risultato, depurato per fini di comparabilità dagli effetti negativi dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, si attesta a 8.608 migliaia di Euro, in aumento quindi del 6,4% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Al 30 settembre 2019 la situazione finanziaria netta “monetaria” (che quindi non tiene conto del debito di 32 milioni di Euro derivante dall’applicazione a partire dall’esercizio 2019 del principio contabile IFRS16, dei debiti finanziari per eventuali future put option pari a 16,8 milioni di Euro e per strumenti finanziari derivati per 6,6 milioni di Euro), si attesta a 63,7 milioni di Euro in riduzione rispetto ai 66,5 milioni di Euro al 30 giugno 2019. Il patrimonio netto consolidato al 30 settembre 2019 ammonta a circa 102,5 milioni di euro rispetto ai 101,5 milioni del 31 dicembre 2018.

La rilevante crescita dei ricavi registrata nei primi nove mesi del 2019, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, è conseguenza dei risultati estremamente positivi conseguiti da ogni linea di business e  l’incremento di circa 16,3 milioni di euro è frutto sia di crescita puramente organica (+7,6 milioni, pari al +6,8%) che di variazione di perimetro (+8,8 milioni pari al +7,8%). Quest’ultima, come già evidenziato in sede di presentazione dei dati del primo semestre 2019, è composta da una variazione positiva di circa 15,3 milioni di Euro (pari al +13,6%) derivante dalle acquisizioni delle società di allestimenti effettuate nel corso del 2018 (in marzo FB International in USA, in settembre Prostand e Colorcom in Italia) e da una variazione negativa di circa 6,5 milioni di euro (pari al -5,8%), quasi integralmente verificatasi nel terzo trimestre 2019, determinata dall’effetto calendario (-7,5 milioni) e dall’addebito one-off dei costi di quotazione (+1 milione). Di grande rilevanza, quindi, è il fatto che la sola crescita organica di tutte le linee di business sia stata in grado superare l’effetto negativo di calendario tipico degli anni pari.

Il “core business” del Gruppo, costituito dall’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche, ha rappresentato nei primi nove mesi il 52,4% dei ricavi complessivi e mostra un decremento di soli 2,6 punti percentuali rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Infatti, nonostante l’effetto calendario, principalmente rappresentato dall’assenza nel terzo trimestre di Tecnargilla, abbia determinato una riduzione dei ricavi del 9,4% (circa -6,5 milioni di Euro), la crescita organica che ha interessato i principali prodotti leader nelle categorie “Food & Beverage” e “Jewellery & Fashion” ha consentito un incremento dei ricavi del 6,8% (circa +4,7 milioni di Euro). Nei primi nove mesi del 2019, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, la linea di business degli Eventi Congressuali, che rappresenta il 7,5% dei ricavi complessivi, prosegue il trend di crescita (pari al +29,7%) già evidenziato nei primi sei mesi dell’esercizio, grazie allo svolgimento non solo di un numero maggiore di eventi ma anche e soprattutto di congressi di maggiori dimensioni quanto a numero di partecipanti, superfici congressuali utilizzate e servizi aggiuntivi richiesti.

I ricavi dalla line di business Servizi Correlati, rappresentati da allestimenti, ristorazione e pulizie, rappresentano il 35,3% del totale dei ricavi del Gruppo ed evidenziano un incremento del 48,4% rispetto ai primi nove mesi del 2018. Nel periodo la linea di business ha visto una crescita organica per effetto dello sviluppo degli eventi fieristici organizzati e per la gestione di nuove attività nei servizi di ristorazione a cui si sono aggiunti, come evidenziato in sede di presentazione dei dati del primo semestre, i maggiori ricavi derivanti dall’acquisizione delle società di allestimenti in parte compensati dal negativo effetto calendario del terzo trimestre che impatta anche il business dei Servizi Correlati. I risultati conseguiti da IEG nei primi nove mesi dell’anno, unitamente alle previsioni sull’andamento dell’attività nell’ultimo trimestre del 2019, rispetto al quale la Società ha già ampia visibilità, consentono al management di confermare gli obiettivi annuali sia termini di sviluppo che di consolidamento delle proprie attività.

Il Consiglio di amministrazione ha approvato il Calendario degli eventi societari per il 2020, disponibile sul sito internet della società nella sezione investor relations. I prossimi appuntamenti saranno il 24 marzo 2020 per l’approvazione del Bilancio 2019, il 12 maggio per il resoconto intermedio di gestione al 31/3/2020, il 27 agosto per l’approvazione della semestrale 2020 e il 12 novembre per l’approvazione dei risultati del terzo trimestre 2020. L’assemblea dei soci è prevista il giorno 29 aprile.  Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari, Roberto Bondioli, dichiara ai sensi del comma 2 art.154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2019, approvato in data odierna dal consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A., sarà resa disponibile nel sito internet della Società www.iegexpo.it nella Sezione Investor Relations nonché presso la sede sociale ed il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1INFO Storage disponibile all'indirizzo www.1info.it gestito da 1INFO
- Computershare S.p.A. - Via Lorenzo Mascheroni 19, 20145 Milano.

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