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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

In un anno raddoppiate le richieste di dipendenti da parte delle aziende

Secondo il borsino della Camera di commercio sono 8.970 entrate previste nel trimestre novembre-gennaio 2022, un aumento di 4.030 unità rispetto allo stesso periodo del 2020

Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il periodo novembre 2021-gennaio 2022 sono 18.600, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane. Il trimestre registra una maggior previsione di entrate rispetto allo stesso periodo, del 2019 (pre-covid) e anche del 2020. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di novembre sono 465.000, di cui il 12,25% (38.400) in Emilia-Romagna, incidenza in crescita accentuata rispetto al mese precedente. Il 14,4% del dato regionale (incidenza in calo rispetto al mese di ottobre), pari a n. 5.550 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna, per oltre il 60% nella forma contrattuale del tempo determinato. Al primo posto in valore assoluto si confermano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo per Rimini (quarti nel forlivese-cesenate) mentre per Forlì-Cesena e provincia balzano al top le Costruzioni - seconde a Rimini, seguite dal Commercio; terzo posto a Forlì-Cesena per le Industrie metallurgiche  e dei prodotti in metallo; quarta posizione nel territorio riminese per Servizi di trasporto logistica e magazzinaggio. Al quinto posto per entrambe le province figurano i Servizi alle persone.

I risultati dell’indagine per la provincia di Rimini
L’indagine rileva 2.640 entrate previste nel mese di novembre e 8.970 nel trimestre novembre-gennaio 2022, con una variazione all'analogo periodo del 2020 di +4.030 entrate previste, mentre sullo stesso periodo del 2019, pre covid, la variazione è di +2.190. I contratti previsti per le entrate nel mese di ottobre riguardano per l’87% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 1 punto percentuale in meno rispetto al periodo precedente; il restante 13% è riferito a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze). Le entrate programmate, nei primi 5 settori di attività nel mese di novembre 2021 e nel trimestre fino a gennaio 2022, ammontano rispettivamente a: 540 e 1.770 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici; 420 e 1.290 nelle costruzioni; 330 e 1.320 nel commercio; per i servizi di trasporto logistica e magazzinaggio 330 e 920, 250 e 990 per i servizi alle persone. Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 29% dei casi (+6%), mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato (-2%). Il 16% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (media Italia 19%). In 43 casi su 100 (+6%) le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, specie nelle aree tecniche e di progettazione (53%).

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