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Economia

L'inflazione a Rimini torna a crescere del +0,7,%, sui prodotti alimentari gli aumenti si assestano al 12%

Federconsumatori Rimini ricorda che tali aumenti non hanno un impatto uguale per tutti: pesano in misura maggiore per le famiglie meno abbienti

Come già indicavano i giorni scorsi  i primi dati nazionali, anche a Rimini l'inflazione rialza la testa e secondo le prime stime provvisorie nel mese di aprile torna a crescere del + 0,7,% attestandosi al 7.8,% e che purtroppo non sempre registra l’inflazione reale sui consumi. Per tale  ragione l’andamento necessita di mantenere obiettività e cautela e non abbassare la guardia a ogni minimo accenno di ribasso e non aiuta in questa situazione le famiglie l'ulteriore rialzo del costo del denaro per l’aggravio sulle rate dei mutui a tasso variabile. A sostenerlo è la Federconsumatori di Rimini.

Con l’inflazione a questi livelli le ricadute per le famiglie sono estremamente onerose, infatti nel corso dello scorso anno con una inflazione al’8,1% l'aggravio per ogni famiglia riminese è stato pari a 2.800 euro. Va ricordato che il tasso di inflazione pesa soprattutto sui beni di prima necessità a partire dal carrello della spesa, dove gli aumenti viaggiano a oltre le due cifre tornano attorno al 12%, costringendo molte persone a ridurre determinati consumi e orientarsi su prodotti alimentari in offerta, scontati e di minore qualità.

Federconsumatori Rimini ricorda che tali aumenti non hanno un impatto uguale per tutti: pesano in misura maggiore per le famiglie meno abbienti. Un dato che non fa altro che aumentare le disuguaglianze. "In tal senso è urgente che il Governo affronti questa vera e propria emergenza - dice Federconsumatori -, attraverso la definizione di politiche di contrasto alle disuguaglianze e di sostegno alle famiglie, soprattutto quelle con minore capacità di spesa. È necessario adottare misure tempestive per invertire questo andamento, avviando interventi mirati al sostegno dei redditi e del potere di acquisto delle famiglie e le misure adottate dal governo sono insufficienti e limitate".

"Sul fronte dell’energia sarebbe necessario ripristinare la sterilizzazione degli oneri di sistema sulla bolletta elettrica, eliminata prematuramente. Le risorse necessarie per tali operazioni possono e devono essere reperite attraverso la tassazione degli extraprofitti, la lotta all'evasione ed elusione fiscale e ai fenomeni speculativi, ricordiamo che come Federconsumatori Rimini da tempo abbiamo proposto un tavolo specifico in tal senso, senza aver trovato ancor oggi la giusta attenzione".

Di questi e di altri temi, se ne discuterà con importanti ospiti al IX congresso nazionale Federconsumatori  che si terrà a Rimini a partire da martedì 9 maggio.

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