Infortuni sul lavoro, in un anno oltre 100mila in regione
In Emilia-Romagna calano gli infortuni sul lavoro. Nel 2010 sono stati denunciati all’Inail 105.993 infortuni sul lavoro (−1,5% rispetto al 2009 quando ne erano stati segnalati 107.564)
In Emilia-Romagna calano gli infortuni sul lavoro. Nel 2010 sono stati denunciati all’Inail 105.993 infortuni sul lavoro (−1,5% rispetto al 2009 quando ne erano stati segnalati 107.564). Si conferma quindi l’andamento decrescente, anche se in misura più contenuta rispetto all’anno precedente, quando la crisi economica, con i propri effetti sul piano occupazionale, aveva determinato una calo record degli infortuni (-13,1%). I dati sono emersi durante la presentazione del progetto sulle buone prassi per la gestione del rischio nei cantieri edili realizzato da Regione Emilia-Romagna, l’Inail e Formedil (Ente regionale per la Formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia).
“La sicurezza sul lavoro resta un obiettivo primario della Regione – ha detto l’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli -. Questo imperativo assume un carattere di maggiore rilevanza proprio oggi dove a causa della la crisi, per ridurre i costi, potrebbero verificare rischi legati all’abbassamento delle tutele e della sicurezza dei lavoratori”.
Durante la presentazione – in cui è stato anche fatto il punto sugli infortuni sul lavoro nonché sugli interventi e progetti della Regione Emilia-Romagna – è stato ricordato che domenica 9 ottobre è la 61ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro promossa in tutta Italia dall’Anmil (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro).
“Si conferma – ha precisato il direttore regionale Inail Emilia-Romagna Alessandro Crisci – in una prima analisi dei dati del primo semestre 2011 la riduzione degli infortuni sul lavoro. Però solo a dati completi, e con una analisi approfondita potremo capire se la riduzione è dovuta aalla crisi economica che ha contratto il volume delle attività o se è legata a una migliore qualità del lavoro”.
Complessivamente, nel periodo 2001-2010 gli infortuni denunciati sono diminuiti del 24,7%, passando da 140.766 a 105.993 mentre quelli mortali si sono dimezzati: da 174 a 87. Per i lavoratori stranieri, invece, il 2010 è stato un anno peggiore del precedente: si è registrato infatti un incremento dell’1,5% degli infortuni, che inverte la consistente flessione (−19,7%) registrata nel 2009 rispetto al 2008. Il numero degli infortuni mortali fra i lavoratori stranieri, è rimasto stabile: 19 casi nel 2010 come nel 2009, pari al 22% degli infortuni mortali avvenuti in Emilia-Romagna.
“Credo sia importante proseguire il lavoro sinergico tra istituzioni, Inail e imprese – ha aggiunto Giovanni Bentini, presidente di Formedil Emilia-Romagna – sulla ‘percezione del rischio facendo capire a tutta la filiera degli operatori come applicare concretamente comportamenti sicuri. La sicurezza è un risultato di consapevolezza e abbiamo l’obiettivo di dare ai lavoratori tutti gli strumenti necessari per comprendere in quali ambiti del processo produttivo si possono generare i rischi e metterli così in condizione di prevenirli».
Inoltre, Crisci ha aggiunto che « il particolare interesse di Inail a cofinanziare un progetto sulla sicurezza nel settore delle costruzioni è dovuto alle caratteristiche che tale settore presenta in quanto a tipologia di rischi (cadute dall’alto, seppellimento, sfondamento), ambiente di lavoro e manodopera, spesso straniera e o con rapporto di lavoro nero o irregolare. La coesistenza di tali elementi lo rende pertanto settore prioritario di intervento in termini di prevenzione, come conferma la gravità delle conseguenze derivanti dagli infortuni nei cantieri edili”.