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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Le imprese artigiane fulcro dell'economia della provincia di Rimini

I dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna registrano il deciso rallentamento del calo delle attività

I dati elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini confermano la particolare rilevanza del settore artigiano per nel territorio e registrano il deciso rallentamento del calo delle imprese. Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio su dati Infocamere la dinamica anagrafica nel terzo trimestre 2017 evidenzia nel territorio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini 21.842 imprese artigiane attive. Rispetto al terzo trimestre 2016 sono in calo dell’1% (-1,2% in regione e a livello nazionale.

Le società di capitale sono in aumento del 3,1% (+5,7% in regione e +6% a livello nazionale). Le imprese artigiane del settore costruzioni rappresentano il 38,9% del totale; il 21,2% operano in quello manifatturiero e il 12,7% nelle altre attività di servizi. I settori con dinamica maggiormente positiva sono: “ noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (+5,7%), istruzione (+4,5%), sanità e assistenza sociale (+2,4%) e servizi di informazione e comunicazione (+1,3%). Tra i settori principali, quelli con la dinamica più negativa sono: trasporto e magazzinaggio (-3,3%), costruzioni (-1,7%) e attività manifatturiere (-1,3%). Le imprese artigiane attive rappresentano il 30,4% sul totale delle imprese attive rispetto al 31,7% della regione e al 25,6% dell’Italia.

“L’artigianato è una componente distintiva del nostro tessuto economico e rappresenta un elemento di equilibrio tra tradizione e innovazione - dichiara Fabrizio Moretti, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini. Nello scenario attuale il grande artigianato italiano non è destinato a scomparire e le richieste di professionalità basate sulla manualità, sull’ingegno e sulla creatività stanno aumentando. Il ‘saper fare’ si conferma quindi un aspetto importante per l’intero sistema produttivo e, contaminandolo con i nuovi “saperi tecnologici”, l’artigianato può diventare sempre di più uno strumento efficace di crescita e di innovazione anche per il nostro territorio”.

Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio su dati Infocamere la dinamica anagrafica nel terzo trimestre 2017 evidenzia nella provincia di Rimini 9.723 imprese artigiane attive. Rispetto al terzo trimestre 2016 sono in calo dell’1,1% (-1,2% in regione e a livello nazionale. Il calo rilevato era stato pari all’1,4% nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stesso trimestre del 2015 (-2,2% 2015 su 2014). Le società di capitale sono in aumento dell1,5% (+5,7% in regione e + 6% a livello nazionale). Le imprese artigiane del settore costruzioni rappresentano il 40,3% del totale; il 19,9% operano in quello manifatturiero, il 12,3% nelle altre attività di servizi e il 7,9% nel trasporto e magazzinaggio. I settori con dinamica maggiormente positiva sono: “sanità e assistenza sociale” e “istruzione” - che rappresentano però un numero limitatissimo di imprese - a seguire “noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (+5,8%). Tra i settori più consistenti, quelli con la dinamica più negativa sono: trasporto e magazzinaggio (-3,4%), costruzioni (-1,7%) attività manifatturiere (-0,8%). Le imprese artigiane attive rappresentano il 28,2% sul totale delle imprese attive della provincia rispetto al 31,7% della regione e al 25,6% dell’Italia.

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