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Economia

Maggioli elegge la giunta di Unindustria: "Bisogna essere concreti e realizzare i progetti"

Maggioli ha chiesto di accelerare in riferimento al Piano strategico riminese, definito ad "alto valore creativo", ritenendo che l'avvio delle opere collegate possa costituire "un volano importantissimo"

"Accorciare i tempi, essere concreti e pensare alla realizzazione dei progetti". Questo lo slancio che il presidente di Unindustria Rimini, Paolo Maggioli, ha chiesto venerdì all'assemblea della propria associazione al sindaco Andrea Gnassi, presente in sala insieme con l'ad di Finmeccanica Mauro Moretti. Maggioli ha chiesto di accelerare in riferimento al Piano strategico riminese, definito ad "alto valore creativo", ritenendo che l'avvio delle opere collegate possa costituire "un volano importantissimo per dare lavoro alle imprese e per agevolare la ripresa economica del nostro territorio".

Dunque, per ora con Gnassi non si consumano nuove frecciate. Sul masterplan, in ogni caso, il sindaco ha rivendicato per le fogne i 7,5 milioni di euro ottenuti col Piano città del governo insieme con i 10 milioni del ministero ma anche smentito ogni "vezzo ideologico" sulla politica della tutela del suolo. Oltre a quelle sul Trc, il presidente di Unindustria (l'assemblea degli industriali ha sancito la nuova ragione sociale dopo la fusione con Api, ora i soci sono 481) ha manifestato critiche attorno agli iter del nuovo "centro congressi", ultimato "quando il mercato aveva cambiato intonazione rispetto al momento della sua ideazione", e citato il fallimento di Aeradria ringraziando il prefetto Claudio Palomba per la colletta promossa tra gli imprenditori in vista del nuovo sospirato bando Enac. Per il resto, Maggioli ha rilanciato sui lungomare (Gnassi sta lavorando anche per la zona nord), e contro il "mostro" della burocrazia. Le previsioni in provincia per il primo semestre 2014 sono migliorate ma servono conferme: per la produzione gli imprenditori ottimisti (secondo un sondaggio interno a Unindustria) sono il 33% e i pessimisti sono il 14%, le previsioni di investimento sul fatturato sono state rilevate intorno al 4,9%, e' stata registrata una predisposizione a investire per ulteriori 64 milioni "qualora ci fosse una ripresa nella concessione di credito", spiega il presidente riminese.

L'omologo regionale di Maggioli, Maurizio Marchesini, ha fatto notare nel suo intervento come il sistema Rimini abbia tutte le carte in regola per ripartire oltre l'attuale congiuntura: "La crescita del Pil regionale sul 2014 e' attorno al +1%, superiore alle stime per il nazionale. Nel 2013 il nostro export segna +2,6% e la Regione ha pagato 1,2 miliardi di euro di debiti nella sanita'". Se Maggioli ha assicurato poi che tra le leve degli industriali non c'e' (piu') il consumo del territorio, il presidente della Provincia Stefano Vitali, assente oggi alla sala Sgr, in un messaggio rimarca sulla sostenibilita': "Tempeste ne abbiamo vissute localmente, penso al fallimento di Aeradria all'interno di un 'libro' in cui la stessa sorte e' toccata drammaticamente a centinaia, migliaia di imprese private. Ma in buona sostanza- dice Vitali- ritengo che nell'intero tessuto socio-economico e istituzionale del territorio sia diffusa la convinzione della necessita' di aprire una fase nuova dello sviluppo provinciale". Intanto, l'assemblea degli industriali riminesi, dopo aver approvato il bilancio consuntivo 2013 e il preventivo 2014, ha eletto oggi i 13 componenti della propria giunta (al fianco dei membri di diritto a partire da Maggioli) per il biennio 2014-2016: si tratta di Alessandro Andreini, Alessandro Annibali, Andrea Aureli, Massimo Colombo, Alessandro Formica, Marco Gorini, Orfeo Grossi, Patrizia Leardini, Davide Masini, Bruno Morandi, Bruno Tani, Giacomo Vernocchi, Riccardo Zanoni.

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