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Un'unica voce per quasi mille imprese: nasce Confindustria Romagna

Giovedì, in occasione dell'Assemblea dei Soci che si è tenuta al Palace Hotel di Milano Marittima, sono stati eletti i primi Organi associativi

Dal primo ottobre l’industria romagnola parla con una voce sola, più alta. È la voce di quasi mille imprese, che danno lavoro a quasi 40 mila persone e generano un fatturato complessivo di oltre dieci miliardi di euro. E che hanno deciso di costruire insieme il proprio futuro. È la voce di Confindustria Romagna. Giovedì, in occasione dell'Assemblea dei Soci che si è tenuta al Palace Hotel di Milano Marittima, sono stati eletti i primi Organi associativi: cinque vicepresidenti, il presidente della piccola industria e il presidente dei giovani industriali, 30 consiglieri, i revisori contabili ed i probiviri. 

La squadra di presidenza che affiancherà Paolo Maggioli è composta da Paolo Baldrati (Versalis, delegazione Ravenna, ambiente e sicurezza); Simone Badioli (Velmar, delegazione Rimini); Tomaso Tarozzi (Bucci Automations, innovazione e internazionalizzazione); Alessandro Pesaresi (Pesaresi Giuseppe, credito e sviluppo associativo); e Alessandro Curti (Curti, lavoro e relazioni sindacali). Ne fanno poi parte, come vicepresidenti di diritto, il presidente del Comitato piccola industria, Maurizio Minghelli, e il presidente del Gruppo giovani imprenditori, Gianluca Guerra. 

Il voto è stato espresso durante l'assemblea privata dei soci. "Il superamento delle logiche provinciali per puntare ad ambiti territoriali più ampi e con una forte identità è dettato dalla consapevolezza che niente può rimanere uguale a se stesso in  tempi che cambiano così rapidamente - esordisce Paolo Maggioli, presidente di Confindustria Romagna -. E la Romagna, con la sua fortissima identità storica, sociale ed economica, ci è apparsa sin da subito come il luogo ove si potesse sperimentare la nuova dimensione organizzativa immaginata dalla Riforma Pesenti, che Confindustria ha voluto per adeguare il suo assetto  alla nuova realtà".

"Siamo fieri di quanto siamo riusciti a fare in questi due anni: il 28 ottobre 2014, le assemblee riunite a Castrocaro Terme hanno approvato un progetto che prevedeva la nascita del nuovo soggetto associativo dal primo gennaio - continua Maggioli -. Siamo riusciti a farcela dal 1° ottobre di quest’anno: e ciò è stato reso possibile dallo spirito che ha contraddistinto tutti coloro che sono stati impegnati nel percorso di fusione: uno spirito che ha portato ad esaltare tutto quello che ci univa, e a sfumare tutto quello che ci divideva. Adesso Confindustria Romagna è  una realtà e con la propria forza imprenditoriale, si sente impegnata al confronto ed alla collaborazione con tutte le parti sociali e le istituzioni per un migliore futuro della Comunità romagnola, assolvendo con ciò al proprio ruolo civico e mettendo a disposizione le proprie idee e competenze". 

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