rotate-mobile
Economia

Meno acquisti su Internet, i regali nei negozi: il 64% degli italiani spende da 100 a 300 euro

L'indagine di Confcommercio-Format Research, pur confermando internet come canale di acquisto preferito per i regali natalizi, fa notare come per la prima volta dal 2009 sia una scelta in calo

Un'indagine di Confcommercio-Format Research, pur confermando internet come canale di acquisto preferito per i regali natalizi, fa notare come per la prima volta dal lontano 2009 sia una scelta in calo: quest’anno ha scelto di comprare i regali on-line il 64,6% di chi fa acquisti, contro il 69% dello scorso anno (-4,4%). Al contrario, salgono le preferenze per i negozi di vicinato, che passano dal 42,5% del 2021 al 45% (+2,5%). "Un segnale che ci rincuora e ci gratifica per gli enormi sforzi messi in campo da tutti, in primis dai commercianti e dagli esercenti di vicinato che nonostante i rincari per la gestione dell’attività hanno contenuto i prezzi e limitato le spese, offrendo qualità che si può toccare con mano, scegliere, confrontare. Insomma, dando la possibilità di ritornare a quei gesti che dovrebbero essere consuetudine" sostiene Gianni Indino, presidente di Confcommercio della provincia di Rimini.

Il presidente prosegue: “Manca ancora qualche giorno per finire di comprare gli ultimi regali da mettere sotto l’albero ma è già il momento di ringraziare tutti coloro che hanno accolto il nostro invito e hanno fatto acquisti nei negozi di vicinato. Da molto tempo come Confcommercio della provincia di Rimini ci battiamo affinché gli acquisti natalizi, e non solo, vengano effettuati nei negozi sotto casa. Lo slogan usato per la nostra campagna di comunicazione è “Compro sotto casa perché mi sento a casa” e devo dire che i riminesi quest’anno si stanno sentendo più a casa del solito nelle loro scelte di acquisto: significa che gli incessanti appelli ai cittadini di preferire l’esercente locale alle grandi piattaforme multinazionali stanno dando i loro frutti".

Sempre dall’indagine Confcommercio, emerge che nonostante il caro-bollette e l’inflazione galoppante tre persone su quattro hanno deciso di fare i regali di Natale, con un tetto massimo di spesa di 300 euro: il 64% spenderà tra 100 e 300 euro, mentre solo un consumatore su 3 non supererà i 100 euro per portare un presente a parenti ed amici. Andando nello specifico dei prodotti acquistati, a fare registrare l’incremento maggiore rispetto allo scorso anno sono i prodotti per animali (+ 8,4%), mentre in cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%), i giocattoli (49%), libri ed e-book (48%), abbigliamento (47% con un buon +5% rispetto all’anno scorso) e prodotti per la cura della persona (41%).

"Per confermare questo trend tutto sommato positivo, occorrono però ulteriori accorgimenti - conclude Indino -, a cominciare da quell’abbattimento del cuneo fiscale che, così come è stato proposto dal governo, non dà i risultati che ci aspettavamo. Sarebbe opportuno che nelle tasche dei lavoratori rimanessero più risorse, che consentirebbero maggiore possibilità di spesa per tutti, in particolare per quel 27,3% che quest’anno non farà acquisti principalmente per risparmiare, per il peggioramento della propria condizione economica o per l’aumento dei prezzi a causa dell’inflazione. La ripresa dei consumi è elemento fondamentale per la ripresa della nostra economia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Meno acquisti su Internet, i regali nei negozi: il 64% degli italiani spende da 100 a 300 euro

RiminiToday è in caricamento