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Novafeltria, "la Tares è un salasso". Cna invita gli associati a non pagarla

A Novafeltria la Tares "è un salasso". "Non ci si libera la coscienza dicendo che “abbiamo dovuto adempiere agli obblighi di legge” - esordisce il Responsabile Politico CNA Valmarecchia, Ivano Panigalli"

A Novafeltria la Tares "è un salasso". "Non ci si libera la coscienza dicendo che “abbiamo dovuto adempiere agli obblighi di legge” - esordisce il Responsabile Politico CNA Valmarecchia, Ivano Panigalli -. L’amministratore eletto è il rappresentante di una comunità: quantomeno, dovrebbe essere solerte a incontrare i rappresentanti delle categorie economiche locali prima di emanare un regolamento come quello della Tares".

"La delibera del comune di Novafeltria è del 24 luglio - ricorda Panigalli -. Con alcuni comuni della Valmarecchia le Associazioni di Categoria hanno intrapreso un percorso di discussione già dalla primavera scorsa, trovando dei punti di accordo per modulare diversamente la tassa. Mentre a Novafeltria fino a oggi non vi è stato nessun confronto. La Tares nasce a seguito del ventilato federalismo fiscale, riforma che non è mai partita nel nostro Paese. Essendo anche iniqua oltre che anacronistica, l’amministratore pubblico dovrebbe fare tutto ciò che in suo potere per attenuare la sua introduzione".

"La Tares colpisce le famiglie e le attività produttive, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza delle attività artigianali e commerciali del territorio - prosegue l'esponente di Cna Valmarecchia -. La norma prevede che si applichi la tassa a copertura del costo dello smaltimento dei rifiuti, più uno 0,30% a copertura dei servizi sugli spazi pubblici. (pubblica illuminazione pulizia strade ecc...). Se la società di gestione ha fatto pagare in passato un importo che copriva lo smaltimento dei rifiuti sulla parte produttiva degli immobili, a nostro avviso si può e si deve modulare la Tares per le attività economiche, affinché copra l’importo storico pagato senza applicare agli spazi esterni tale imposizione, perché non producono rifiuti".

"Abbiamo richiesto un incontro urgente con la pubblica Amministrazione di Novafeltria, la quale ci rimanda al ritorno dell’assessore responsabile, anche se siamo sotto scadenza e i tempi sono strettissimi - prosegue Panigalli -. Sarà nostra cura coinvolgere anche le altre Associazioni di Categoria per vedere di modificare un regolamento che noi riteniamo sbagliato e punitivo verso le attività produttive. Intanto invitiamo i nostri associati a non pagare, visto che Il Vice Sindaco Ivana Baldinini da noi contattata, ha escluso l’applicazione di sanzione in caso di ritardato pagamento".

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