rotate-mobile
Economia

Palacongressi di Rimini, fumata bianca: raggiunto l'accordo con la francese "Engie"

E’ un esito che soddisfa pienamente la Società Palazzo dei Congressi, che aveva trattenuto oltre 6 milioni di euro dal saldo dell’opera

La Società Palazzo dei Congressi e il gruppo francese Engie hanno raggiunto l’accordo che chiude il contenzioso avviatosi dopo la conclusione dei lavori di realizzazione del nuovo Palacongressi di Rimini, inaugurato nell’ottobre 2011. L’accordo transattivo prevede, a saldo e stralcio, il pagamento da parte della Società Palazzo dei Congressi di una cifra pari a 6,650 milioni di euro, della quale metà pagata alla firma dell’accordo e metà, senza aggravio di interessi, da saldarsi entro un anno. La società vi farà interamente fronte con risorse proprie.

E’ un esito che soddisfa pienamente la Società Palazzo dei Congressi, che aveva trattenuto oltre 6 milioni di euro dal saldo dell’opera, aggiungendone a bilancio prudenzialmente altri sette in vista dell’esito del contenzioso. Oggi, con l’accordo transattivo raggiunto, la spesa per la realizzazione del Palacongressi di Rimini (che, comprensiva del valore dei terreni, ammonta definitivamente a poco meno di 103 milioni di euro) sì allinea alla previsione dei 100 milioni di euro inizialmente annunciata.

La transazione addirittura anticipa il primo dei tre gradi di giudizio, a conferma della bontà della posizione  tenuta dalla committenza, quindi abbrevia i tempi della causa, ne abbatte i relativi costi di gestione e, in buona sostanza, vede riconosciute le richieste avanzate dalla società riminese.

“Siamo completamente soddisfatti del risultato ottenuto – il commento del Dott. Marino Gabellini, Amministratore Unico della Società Palazzo dei Congressi – perché chiude definitivamente l’iter della costruzione di un’opera fondamentale per il territorio, premiando la posizione della committenza nel contenzioso. Il valore dell’opera iscritto nei bilanci della società, così come i potenziali oneri aggiuntivi relativi alla causa, sono stati anche oggetto di una strumentalizzazione, che sul tema non si è certo risparmiata. Oggi il risultato testimonia che sulla realizzazione dell’opera tutti gli attori che se ne sono assunti la responsabilità, a partire dal precedente Consiglio di Amministrazione della società riminese, presieduto da Lorenzo Cagnoni, hanno sempre agito nell’interesse della comunità. Il Palacongressi di Rimini è costato quanto promesso e viene definitivamente meno, per gli Enti Locali proprietari della società, il rischio di dover fare ricorso a nuovi fondi pubblici".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palacongressi di Rimini, fumata bianca: raggiunto l'accordo con la francese "Engie"

RiminiToday è in caricamento