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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Per il 92,9% degli italiani stare insieme per bere e mangiare è un aspetto fondamentali dello stile di vita italiano

Secondo la ricerca presentata a Beer&Food Attraction il 47,3% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della movida

Presentato lunedì, alla Fiera di Rimini, il secondo rapporto Italgrob-Censis, dal titolo ‘Nuove sfide per la distribuzione: Horeca e il fuori casa. Una più alta qualità della vita per una società più sostenibile”. Secondo la ricerca, illustrata all’International Horeca Meeting di Italgrob, nella cornice di Beer&Food Attraction, per il 92,9% degli italiani lo stare insieme per bere e mangiare è uno degli aspetti fondamentali dello stile di vita del nostro Paese. Un’opinione trasversale ai gruppi sociali e ai territori. Il 47,3% quando esce la sera si reca in locali pubblici e, in particolare, in quelli nei territori della movida: l’8,8% (oltre il 23% tra i giovani) lo fa quasi sempre, il 10% almeno una volta ogni quattro giorni e il 28,5% sempre. Al 40,3% degli italiani piacerebbe uscire di più la sera, perché ritiene che avrebbe un effetto positivo sulla propria qualità della vita. Sempre più centrale anche l’attenzione al green: il 91,1% delle persone apprezza infatti i locali che comunicano le pratiche ecologiche, come ad esempio la riduzione degli sprechi, la differenziata per i rifiuti e il ricorso a prodotti bio o a chilometro zero. Farsi riconoscere come green, non a parole ma con i fatti, è oggi una sfida importante per gli operatori del fuori casa e della distribuzione horeca. Le pratiche anti-spreco sono particolarmente apprezzate dagli italiani, se si pensa che oltre il 57% dei giovani è pronto a portarsi via dal ristorante gli alimenti avanzati dai pasti. (Foto1)


UN PREMIO ALL’ECCELLENZA BIRRARIA: IL MONDO DELLA BIRRA PREMIA 38 LOCALI ITALIANI

Un riconoscimento prestigioso per tutti quei locali che, grazie a uno spirito imprenditoriale acuto e a una vocazione innata per il prodotto birra, si sono distinti nel corso del 2022 agli occhi di esperti, clienti e fornitori. La seconda giornata di Beer&Food Attraction è stata teatro delle consuete Premiazioni dell’Accademia della Birra, il contest che da oltre trent’anni la rivista Il Mondo della Birra promuove e assegna ai publican nazionali che più hanno saputo dedicare una particolare attenzione nel servizio della birra, dalla spillatura alla selezione dei prodotti, dal servizio agli abbinamenti corretti con il cibo. La cerimonia di premiazione è stata introdotta da Roberto Santarelli e presentata da Giuliana Valcavi, rispettivamente direttore responsabile e direttore editoriale di una rivista punto di riferimento per il settore che proprio a Beer&Food Attraction celebra i 40 anni di storia. Premiati 8 locali nella categoria “Accademie Storiche”, attività già premiate negli scorsi anni, ma in grado di mantenere stabile la loro eccellente vocazione birraria, e 15 insegne come “Accademie della birra”, veri e propri punti di riferimento per i clienti, grazie ad una genuina e riconosciuta passione per la birra, spirito imprenditoriale e cura nella spillatura e nel servizio. Nel pomeriggio, il riconoscimento “Ambasciatori della birra” a 15 locali della ristorazione, come bar, ristoranti e pizzerie, ma che comunque sono stati capaci di distinguersi per la loro grande attenzione verso il prodotto birra, con proposte selezionate e modalità di servizio adeguate.

OGGI E DOMANI LA PRIMA CRAFT BEER CONFERENCE DI UNIONBIRRAI

È in corso oggi e domani a Beer&Food Attraction (Fiera di Rimini) la prima “Italian Craft Beer Conference” di Unionbirrai, organizzata in collaborazione con Italian Exhibition Group, un importante momento di approfondimento sulle tecniche di produzione birraria, le nuove tecnologie, le materie prime, le strumentazioni e le analisi delle tendenze del mercato della birra artigianale italiana, mettendo a confronto tutti gli attori della filiera. Tanti i seminari delle due giornate, organizzati in collaborazione con i partner tecnici di Unionbirrai, che consentiranno non solo di acquisire nuove competenze, ma anche di creare una solida base di scambio e confronto su tematiche di vitale importanza per il comparto birrario craft italiano.


LO SCOTCH WHISKY: CRONACA DI UN MIRACOLO

Deve essere accaduto qualcosa di magico nei cieli e nelle terre della Scozia, un Paese che da solo riesce a produrre un volume di scotch whisky maggiore di tutto il resto del mondo messo assieme. Una storia affascinante raccontata da Claudio Riva, fondatore e presidente di Whisky Club Italia, nel corso nell’appuntamento “L’origine dello scotch whisky”, evento tenutosi nella seconda giornata di Beer&Food Attraction, la manifestazione b2b di Italian Exhibition Group in scena alla fiera di Rimini fino a mercoledì 22 febbraio, all’interno dell’area Mixology Circus. Riva, divulgatore e profondo conoscitore della Scozia, ha illustrato i processi alchemici che rendono lo scotch whisky scozzese il distillato più affascinante al mondo, grazie a una genesi che combina la disponibilità infinita di acqua di qualità eccezionale e a basso residuo fisso con un clima esclusivo in particolar mondo nelle Highlands, prevalentemente freddo e caratterizzato da ridotte escursioni termiche, l’ideale per i processi di maturazione del prodotto. Un excursus storico che non poteva fare a meno di analizzare il mercato italiano, dove i consumi sono segnalati in costante ascesa dalla fine degli anni ’80 ad oggi. Un Paese, il nostro, che si distingue per un consumo di qualità di un prodotto collocato nel paniere dello slow food e che predilige la ricerca della qualità e dell’unicità a differenza di paesi come Francia e USA, dove la leva d’acquisto è rappresentata dal brand.

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