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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Piano regolatore, stop ad altri 100 appartamenti. Imprenditori infuriati

Altro stop alla cementificazione in commissione a Rimini. Dopo il no al piano "Celle", fermata anche la variante al piano regolatore che prevedeva la costruzione di 114 appartamenti in otto mila metri quadrati in via Borghi a Santa Giustina. Gli imprenditori si ribellano

Altro stop alla cementificazione in commissione a Rimini. Dopo il no al piano “Celle”, fermata anche la variante al piano regolatore che prevedeva la costruzione di 114 appartamenti in otto mila metri quadrati in via Borghi a Santa Giustina. Gli imprenditori si ribellano e Gnassi l'assessore al Territorio Roberto Biagini sono stati denunciati dallo studio legale del piano “Celle”, per abuso d'ufficio e omissione di atti d'ufficio. Ed ora anche i promotori del Santa Giustina sono pronti a fare causa a vario titolo al Comune e ai suoi principali amministratori.

Dopo l’accelerazione che ha avuto l’iter per l’approvazione di una variante del Piano Regolatore “Benevolo, con la quale abbattere in maniera drastica (fino al 50%) la capacità edificatoria, e la previsione di affrontare la questione nel prossimo consiglio comunale previsto già domani (martedì ndr), ci costringono a riconfermare la posizione di Ance – ribadisce l'associazione dei costruttori in una nota, che - in rappresentanza delle proprie imprese associate che stanno vivendo un momento drammatico che mette in gioco la loro stessa sopravvivenza, ritiene che una revisione retroattiva del PRG metta a rischio gli ingenti valori investiti non solo direttamente, ma anche quelli ottenuti a credito dalle banche”.
 
“Questo rende molto probabile il rischio che si inneschi un pericoloso circolo vizioso con richieste di ulteriori garanzie. Tutto ciò avrà ripercussioni sulle imprese delle costruzioni, sulla filiera, sui lavoratori e sulle famiglie mettendo a  rischio la tenuta sociale. Alla luce di queste considerazioni, auspichiamo che su tali questioni si rifletta tenendo anche conto che non è escluso che i singoli imprenditori per i quali dovessero essere applicate tali modifiche retroattive del PRG, adiranno le vie legali, come consigliato dai loro avvocati, per veder riconosciuti i loro diritti e chiedere il ristoro dei danni patiti”, conclude la nota.

Intanto il sindaco Andrea Gnassi, attraverso le pagine di Repubblica, garantisce che andrà "fino in fondo, sino alle estreme conseguenze, legali e politiche". il sindaco parla di 20mila nuove case, "quando Rimini ne conta già 15 mila sfitte. A Rimini e in Emilia Romagna sull'urbanistica non basta più  dirsi riformisti, occorre una determinazione piu' alta. Non mi troverei a mio agio nella parte di chi, come il mio collega di Parma, dopo una campagna elettorale fiammeggiante, ha alzato le mani davanti all'inceneritore acceso, dicendo 'non potevo fare altro'"

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