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Polemiche sull’integrazione tra le fiere di Rimini e Bologna: “Il Presidente Ravaglia interviene con giudizi gratuiti e interpretazioni superficiali”

Mauro Neri, presidente di Confcooperative Romagna: “Come Confcooperative manterremo il ruolo che ci è proprio: agevolare i processi condivisi e metterci al servizio della crescita delle aree che rappresentiamo”

“Non sta a noi distribuire colpe sulla riuscita o meno di un progetto che coinvolge grandi società quotate in borsa e dal quale dipende il lavoro di migliaia di persone. Invece, per la terza volta in pochi mesi il Presidente di Confcooperative Bologna, Daniele Ravaglia, interviene in modo inopportuno su questioni lontane sia territorialmente che politicamente dall’ente che rappresenta”. 

Il Presidente di Confcooperative Romagna, Mauro Neri, commenta così le dichiarazioni del presidente dell’Associazione cooperativa bolognese apparse questa mattina sui giornali dove Ravaglia accusa la governance della Fiera di Rimini di aver provocato la chiusura delle trattative per l’integrazione tra i poli di Rimini e Bologna e mette personalmente in discussione la prosecuzione delle trattative. Contraddicendo, di fatto, quanto detto due giorni fa dallo stesso Presidente della Regione Stefano Bonaccini. “È un progetto che cercheremo di portare avanti e accompagnare con grande determinazione - aveva detto Bonaccini -. Attendiamo di sapere i risultati delle elezioni per metterci a sedere con gli amministratori eletti e dopo si riprenderà immediatamente il ragionamento e il filo”.   

“Evidentemente - continua ancora il Presidente di Confcooperative Romagna - l’attività di rappresentanza su Bologna non è abbastanza impegnativa per il Presidente Ravaglia che continua a fornire giudizi gratuiti e interpretazioni superficiali su un territorio, quello riminese, che non conosce e non rappresenta. Per parte nostra, in qualità di ente di rappresentanza del territorio romagnolo e, quindi, anche di Rimini, appoggiamo in pieno il tentativo del Presidente Bonaccini di riprendere in mano la questione e provare ad arrivare a una definizione del progetto per l’integrazione di due poli fieristici così cruciali per l’Emilia-Romagna”. 

“Il successo di pubblico e di espositori registrato recentemente da Macfrut e Fieravicola - prosegue Neri - dimostrano la grande forza di attrazione e la notevole capacità di organizzazione della Fiera di Rimini e ci motivano a fare il possibile affinché il progetto di integrazione con Bologna vada avanti con l’obiettivo di creare valore e occupazione su questi territori. Come Confcooperative saremo al fianco degli enti e delle società che dovranno concretamente sedere al tavolo delle trattative e manterremo il ruolo che ci è proprio: agevolare i processi condivisi e metterci al servizio della crescita delle aree che rappresentiamo. Non saremo noi a chiudere delle porte o, ancora peggio, a dare giudizi non richiesti e non pertinenti su cose che non dipendono direttamente dalla nostra gestione”. 

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