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Economia

Quasi 400 accessi allo sportello per i neomaggiorenni della provincia di Rimini

Il progetto è stato sin dall’inizio promosso e sostenuto dalla Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e Infantile ONLUS di Rimini in collaborazione con l’Associazione Agevolando

1 anno di apertura. 385 accessi allo Sportello. Una media di circa 9 ragazzi ogni venerdì che hanno usufruito dei servizi dello Sportello. 45 curriculum fatti. Sono solo alcuni dati, sicuramente non esaustivi, per raccontare il primo anno di attività di “Se potessi. Sportello del Neomaggiorenne della Provincia di Rimini”, il primo Sportello nato in Italia che si rivolge principalmente a giovani neomaggiorenni (18/26 anni) provenienti da esperienze “fuori famiglia” (in comunità, affido o casa famiglia).

Il progetto è stato sin dall’inizio promosso e sostenuto dalla Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e Infantile ONLUS di Rimini in collaborazione con l’Associazione Agevolando, che da qualche mese ha inaugurato anche la sua sezione riminese, e con il Centro Giovani “RM25” di Rimini. Si tratta inoltre di un progetto realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Rimini (è un progetto approvato nell’ambito del Piano di zona) e costruito in collaborazione con altre realtà del territorio: il Centro per l’Impiego, la Cooperativa Sociale “Il Millepiedi”, l’Associazione “Madonna della Carità”, la Fondazione Enaip S. Zavatta, l’Ass.ne S. Zavatta ONLUS, l’Ass.ne La Rimini che vorremmo e l’Ass.ne Itaca Psicoanalisi.

Dei ragazzi che hanno usufruito di questo servizio di informazione, consulenza, orientamento e supporto l’87% erano maschi, il 13% femmine; il 51% proveniente da esperienze “fuori famiglia”, il 49% inviato da altri servizi del territorio (scuole, centri giovani, consultorio…) o arrivati allo Sportello tramite il passaparola tra i ragazzi stessi; infine il 17% dei ragazzi coinvolti erano italiani, il 14% stranieri di origine europea e il 69% di origine extra-europea.

Il motivo prevalente (38% dei casi) per cui i ragazzi si rivolgono allo Sportello è, come facile immaginare, la ricerca di lavoro. In secondo luogo in questo anno i ragazzi si sono rivolti allo Sportello per cercare casa, ricevere informazioni su scuola e corsi di formazione, essere supportati nelle pratiche burocratiche relative ai documenti e alla salute ma anche semplicemente per incontrarci, essere ascoltati, trovare compagnia e condividere con altri coetanei la loro esperienza.

Per questo oltre alle attività ordinarie dello Sportello in questo anno sono state realizzate anche attività formative e di socializzazione: una gita a Venezia, un cineforum, la partecipazione a eventi cittadini (il Festival Francescano, il Festival di letteratura per ragazzi “Mare di Libri”…) e molto altro. E' stato inoltre creato un profilo Facebook (Sportello del Neomaggiorenne Rimini) che viene aggiornato quasi tutti i giorni e che conta, ad oggi, più di 600 contatti. Da alcuni mesi lo sportello svolge anche un servizio informativo per giovani di seconde generazioni sulla possibilità di acquisire la cittadinanza italiana al compimento della maggiore età, grazie a una collaborazione con la Rete G2. Sull’esempio dell’esperienza riminese nel corso di quest’anno sono nati altri due Sportelli nelle Province di Ravenna e di Bologna e presto un altro servizio simile nascerà a Ferrara e probabilmente anche a Modena.

L’elemento più significativo di questo primo anno di attività – spiega Diletta Mauri, referente di “Agevolando Rimini” – è la sempre maggiore partecipazione dei ragazzi alle attività promosse, non solo come semplici fruitori di un servizio ma come veri e proprio protagonisti. È bello notare come giovani vulnerabili o provenienti da esperienze familiari e sociali difficili, a volte drammatiche, possano invece dimostrarsi così intraprendenti e capaci di portare valori e risorse”. “Come Fondazione San Giuseppe – aggiunge il Presidente della Fondazione, Guido Fontana – abbiamo da alcuni anni un’attenzione specifica sul tema dei neomaggiorenni in uscita dai percorsi di tutela non solo grazie al servizio dello Sportello ma anche grazie al nostro Gruppo Appartamento. Crediamo che la vera sfida oggi per l’autonomia di questi ragazzi sia l’attivazione di risorse da parte di tutto il territorio per supportarli nella ricerca di lavoro e offrire loro una vera opportunità di riscatto”.

Per festeggiare questo primo compleanno ci si ritrova insieme venerdì a partire dalle ore 18 presso il Centro Giovani RM25 (Corso d’Augusto 241, Rimini): un piccolo rinfresco, musica dal mondo, balli e la proiezione di un video che racconterà il primo anno di attività dello Sportello. Nell’occasione verrà inaugurata anche la Mostra Fotografica “#Capitolo18” a cura di Alice Gaudenzi, educatrice professionale e fotografa per passione. 31 scatti per raccontare attraverso parole, disegni, citazioni cosa significa o ha significato per i ragazzi compiere 18 anni. La mostra rimarrà allestita presso il Centro Giovani “RM25” e potrà essere visitata anche dopo il 4 Aprile tutti i pomeriggi dal Lunedì al Venerdì dalle 15 alle 19.

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