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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Il Riminese è terra di e-commerce, oltre 700 gli esercizi in attività. La provincia al 9° posto in Italia

L'assessore Juri Magrini: "Una crescita molto sostenuta tra 2021 e 2022 , rispettivamente di 88 e 56 nuovi esercizi operanti anche in e-commerce"

Secondo i dati di Infocamere, riferiti a tutto il terzo trimestre 2022, la provincia di Rimini è al nono posto in Italia, seconda in Regione solo dietro a Modena, per numero di imprese che fanno ecommerce, ovvero vendono i loro prodotti su piattaforme telematiche, proprie o in sharing. E' un dato che trova conferma nei numeri in crescita, seppur parziali visto che la cosiddetta 'Riforma Madia' del 2016 (Decreto Legislativo 222) chi ha un'attività commerciale in sede fissa può automaticamente fare commercio online senza presentare una nuova Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), registrati nel 2022 dagli uffici comunali di Rimini.

"Da questa specifica 'finestra' salta all'occhio come attualmente siano 703 gli esercizi attualmente in attività che effettuano commercio elettronico - spiega l'assessore alle Attività economiche Juri Magrini -, con una crescita molto sostenuta tra 2021 e 2022 , rispettivamente di 88 e 56 nuovi esercizi operanti anche in ecommerce. Credo che questo dato 'vada letto' nella chiave più ampia del dinamismo della nostra rete commerciale e imprenditoriale. C'è una componente che si adatta alle nuove esigenze del cliente, affiancando la filiera del commercio tradizionale comunque solida, a ben guardare i numeri e le storie, ad esempio, dell'Albo comunale delle Botteghe e dei Mercati Storici di Rimini, ormai giunto a 71 riconoscimenti e delle migliaia di negozi e pubblici esercizi che operano ogni giorno, da anni, nonostante i problemi e le difficoltà di un settore della vita che negli ultimi 10 anni è stato investito da vere e proprie rivoluzioni radicali. Secondo gli stessi dati di Infocamere, sempre al 30 settembre 2022 il territorio riminese è al 16esimo posto in Italia (e seconda in Emilia Romagna dopo Bologna) per start up innovative ogni mille società di capitale e, più in generale, al quinto per numero di nuove iscrizioni iscritte".

"Sono elementi diversi che però, insieme, compongono un quadro interessante su una offerta vasta, multiforme, comunque mai ferma del nostro tessuto d'impresa - prosegue Magrini -. Le difficoltà della rete commerciale tradizionale italiana, alle prese principalmente con i cambiamenti dei modi e delle intenzioni d'acquisto dovute all'ingresso delle grandi piattaforme online, restano e sono tante e meriterebbero ben altra attenzione da parte dei Governi, ma a livello locale, per la particolare natura del territorio e della sua economia, rimane evidente la capacità di adattamento e di modernizzazione che esprime l'area riminese. E' un elemento, questo, che è fondamentale per l'offerta di ospitalità complessiva del nostro territorio, come si è visto anche nei giorni scorsi per i festeggiamenti del nuovo anno. Grandi eventi attrattori e una disponibilità eccezionale di alberghi, pubblici esercizi, negozi, funzionanti in piena attività. E sempre con disponibilità e un sorriso".

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