“Ora ognuno va per la sua strada. Garantisco che Rimini non rimarrà senza partner”. E' quanto ha affermato il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, visibilmente alterato della decisione del consiglio di amministrazione di Sab di non fondersi con Seaf e Aeradria. Secondo Vitali, “la Regione ha fallito e ha responsabilità. E' un dato di fatto che la politica regionale dei trasporti ne esca perdente”. La Provincia, come socio, ha investito una cospicua somma.

“Il nostro investimento da 21 milioni di Euro è conosciuto da due anni – ha evidenziato Vitali -. Come soci pubblici ne abbiamo messi 6, ora contiamo su una cordata di banche per la restante parte”. Quella della mancata fusione, evidenzia Vitali, è “un'occasione persa per competere nei mercati internazionali e per il sistema turismo”. Quindi si è tolto un sassolino dalle scarpe: “Qualcuno in qualche posto a Bologna deve avere cancellato il mio numero...".

Vitali non è preoccupato per le sorti del “Fellini”: Il conto economico procede verso l'attivo, l'indebitamento riguardava solo gli investimenti. Sono fiducioso che l'operazione andrà in porto”. E per il futuro l'unica certezza è che “ognuno camminerà da solo".