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Fotovoltaico, dopo il “boom” dei primi trimestri ecco una battuta di arresto

Dal 4° rapporto trimestrale del 2012 relativo agli impianti fotovoltaici installati nella provincia di Rimini nel 2012 emerge che l’incremento di kW è molto basso

Dal 4° rapporto trimestrale del 2012 relativo agli impianti fotovoltaici installati nella provincia di Rimini nel 2012 emerge che l’incremento di kW è molto basso: da ottobre e dicembre si registra una variazione di appena il 3,3%. La più bassa degli ultimi due anni. Nel corso del 2012 la crescita complessiva dei kW entrati in funzione è del 44,7%. Un dato che non sarebbe così negativo, preso nel suo insieme, ma occorre far presente che nella prima parte dell’anno si era addirittura andati a quasi il quadruplo (+275%).

Poi una inesorabile discesa, dovuta all’annuncio del superamento del IV conto energia, con un’impennata (+20,1%) in ragione dello sforzo da parte delle imprese volto a collegare gli impianti prima dell’entrata in vigore del V contro energia, certamente penalizzante rispetto al precedente. Insomma il V conto energia ha segnato la fine della crescita del settore del fotovoltaico in Italia. Certamente è giusto che si sia smesso di finanziare gli impianti realizzati su suolo agricolo, ma incentivi più mirati per la riqualificazione di abitazioni, di strutture ricettive e impianti produttivi avrebbe consentito di mantenere il settore in crescita, con evidenti ricadute positive in termini di occupazione e di sviluppo della green economy.

Così non è stato. Tant’è che con il nuovo provvedimento il mercato è sostanzialmente crollato e anche l’Ufficio energia della Provincia non ha rilasciato alcuna nuova autorizzazione per il fotovoltaico, mentre l’attenzione si è indirizzata verso altre tipologie (biogas e eolico). Nel IV trimestre i comuni che crescono di più tra ottobre e dicembre sono: Casteldelci, Maiolo, Misano, Novafeltria e Verucchio. La Valmarecchia conferma di avere un ruolo strategico nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

Rimini, con 23.150 kW, rimane leader indiscusso, seguito da Pennabilli (5.771 kW), Bellaria Igea Marina (3.323 kW), Riccione (3.285 kW), Coriano (3.224 kW), San Leo (3.041 kW), Santarcangelo (2.937 kW), San Giovanni in Marignano (2.485 kW), Torriana (2.058 kW), Verucchio (2.032 kW). Il totale della potenza dei kW istallati ammonta a 67.395,5, per complessivi 3.341 impianti.

“Ci auguriamo - dichiara l’Assessore all’Ambiente alla Provincia di Rimini Stefania Sabba - che gli incentivi legati agli impianti di tipo domestico sui tetti degli edifici non vengano toccati, ma anzi si dia stabilità alle deduzioni fiscali per chi realizza impianti fotovoltaici e solari termici. Ciò consentirebbe, da un lato di consumare meno energia elettrica derivante da petrolio e da gas, dall’altro di tenere in piedi il comparto della green economy, che ha avuto una dura battuta d’arresto. Occorre capire che il rilancio dell’economia deve passare dallo sviluppo delle rinnovabili, magari proprio attraverso la riqualificazione del patrimonio abitativo esistente e dall’efficientamento degli edifici produttivi. Alberghi ed esercizi commerciali in primis per la nostra realtà economica”.

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