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Economia

Imprese sportive, sono 206 in Provincia: settore in crescita rispetto al 2018

Considerata la natura giuridica, le imprese sportive sono soprattutto società di capitale e associazioni. Rispetto alla tipologia l'11,7% sono attività femminili

e imprese sportive al 30 giugno 2019
nella Romagna - Forlì-Cesena e Rimini
Focus provincia di Rimini

In crescita annua, al 30/06/2019, le imprese sportive nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, soprattutto le imprese che gestiscono gli impianti sportivi e le organizzazioni sportive e quelle che si occupano di promozione di eventi legati allo sport; buoni, nel complesso, anche i risultati riferiti al medio periodo.

Si conclude la quinta edizione della Settimana Europea dello Sport, un evento promosso dall’Unione Europea per stimolare i cittadini europei al movimento fisico, chiave essenziale per uno stile di vita sano, indipendentemente dall’età. L’Unione Europea ha fra le proprie competenze anche lo sviluppo di politiche fondate su elementi concreti e la promozione della cooperazione e la gestione di iniziative a sostegno dell'attività fisica e dello sport nei Paesi membri. In Italia l’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri è il coordinatore nazionale di un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea e punto di riferimento per le iniziative locali.

“Lo sport è molto importante per il nostro Paese e per il nostro Territorio – dichiara Alberto Zambianchi, persidente della Camera di commercio della Romagna –, non solo per il benessere fisico della persona ma anche in termini prettamente economici. Infatti, da un lato, ha ricadute positive nel settore turistico, rendendo i territori più attrattivi, con le tutte opportunità offerte dagli spostamenti di atleti e spettatori negli eventi sportivi, come quelli internazionali organizzati in Riviera. Dall’altro lato, è in grado di incrementare il commercio, con l’indotto creato da chi pratica attività sportiva. Desidero sottolineare che, come emerso anche dai dati presentati all’ultimo Wellness Valley Workshop, promosso da Technogym, la crescita della cultura sportiva ha riflessi virtuosi sulla salute e sulla qualità della vita. Sono dati che dimostrano come la promozione dell’esercizio fisico nelle scuole, nella cura di determinate patologie, nella prevenzione per le persone anziane, fa bene ai cittadini, alla salute pubblica, perciò al Servizio sanitario, e, di conseguenza, a tutto il Territorio. Lo Sport e uno stile di vita sano, infine, ben si inquadrano nei grandi temi del buon vivere e del wellness che i nostri Territori stanno portando avanti con successo da diversi anni.

Le imprese sportive in provincia di Rimini

Al 30 giugno 2019 in provincia di Rimini le imprese sportive attive risultano essere 206, così suddivise: 67 enti e organizzazioni sportive e di promozione di eventi sportivi (32,5% del totale), 56 club sportivi (27,2%), 42 attività di gestione di impianti sportivi (20,4%) e 41 palestre (19,9%). Rispetto al 30/06/2018 si registra un incremento delle imprese sportive attive del 3,5% (+3,5% anche in Emilia-Romagna, +4,6% in Italia), grazie soprattutto all’aumento delle attività di gestione di impianti sportivi (+7,7%) e delle organizzazioni sportive e di promozione dei relativi eventi (+6,3%); variazione positiva, pur inferiore, anche per le palestre (+5,1%) mentre calano i club sportivi (-3,4%). Nel medio periodo, poi, si rileva una crescita ancora più sostenuta: +9,0% (da 189 unità del 30/06/14 a 206 unità del 30/06/19). Nel dettaglio, le imprese sportive hanno un’incidenza, sul totale delle imprese attive, dello 0,6%, sostanzialmente in linea con il dato dell’Emilia-Romagna (0,5%) e superiore a quello dell’Italia (0,4%); confrontando le incidenze delle province regionali, Rimini raggiunge un ottimo risultato, posizionandosi al terzo posto, dietro a Reggio Emilia e Ferrara (entrambe 0,7%).
Considerata la natura giuridica, le imprese sportive sono soprattutto società di capitale e associazioni (rispettivamente, per il 43,2% e 32,5%), a cui seguono le imprese individuali (12,1%) e le società di persone (10,2%); in termini di variazione annua, crescono sia le società di capitale (+6,0%) sia le imprese individuali (+19,0%), calano le società di persone (-4,5%) mentre rimangono stabili le associazioni.
Per tipologia: l’11,7% delle imprese sportive (24 unità su 206) è un’impresa femminile, il 7,3% un’impresa giovanile (15 unità) mentre il 3,9% risulta essere gestito prevalentemente da stranieri (8 unità). In ultimo, analizzando sinteticamente la distribuzione delle imprese sportive sul territorio provinciale, si evidenzia come ben il 47,6% di queste si concentra nel grande centro di Rimini; buona anche la presenza nel comune di Riccione (13,1%) mentre tra gli altri spiccano Bellaria Igea Marina, Misano Adriatico e Santarcangelo di Romagna (6,8% per ciascuno), Cattolica (5,3%) e Verucchio (2,4%).

Le imprese sportive nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

Al 30 giugno 2019 nel sistema aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini le imprese sportive attive risultano essere 378, così suddivise: 134 enti e organizzazioni sportive e di promozione di eventi sportivi (35,4% del totale), 97 club sportivi (25,7%), 78 palestre (20,6%) e 69 attività di gestione di impianti sportivi (18,3%). Rispetto al 30/06/2018 si registra un incremento delle imprese sportive attive del 3,0% (+3,5% in Emilia-Romagna, +4,6% in Italia), grazie, in particolare, all’aumento delle attività di gestione di impianti sportivi (+6,2%) e delle organizzazioni sportive e di promozione dei relativi eventi (+3,1%); variazioni positive, pur inferiori, anche per le palestre (+2,6%) e i club sportivi (+1,0%). Nel medio periodo, poi, si rileva una crescita ancora più sostenuta: +13,2% (da 334 unità del 30/06/14 a 378 unità del 30/06/19). Nel dettaglio, le imprese sportive hanno un’incidenza, sul totale delle imprese attive, dello 0,5%, in linea con il dato dell’Emilia-Romagna (0,5%) e, sostanzialmente, dell’Italia (0,4%).
Considerata la natura giuridica, le imprese sportive sono soprattutto società di capitale e associazioni (rispettivamente, per il 42,6% e 32,5%), a cui seguono le imprese individuali (11,9%) e le società di persone (10,1%); in termini di variazione annua, crescono sia le società di capitale (+6,6%) sia le imprese individuali (+15,4%) mentre calano le altre due forme (-1,6% le associazioni, -5,0% le società di persone). In ultimo, il 10,8% delle imprese sportive (41 unità su 378) è un’impresa femminile, il 6,1% un’impresa giovanile (23 unità) mentre il 2,9% risulta essere gestito prevalentemente da stranieri (11 unità).  

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