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A Rimini di Imu si sono pagati in media 310 euro

L'amministrazione comunale Rimini, in una nota, ribadisce come sia decisamente sovrastimato il costo medio di 414 euro che un cittadino riminese si troverebbe a pagare per l'IMU 2012

L’amministrazione comunale Rimini, in una nota, ribadisce come sia decisamente sovrastimato il costo medio di 414 euro che un cittadino riminese si troverebbe a pagare per l’IMU 2012 per l’abitazione principale. Un dato “erroneo pubblicato ieri dal Corriere della Sera in una scheda basata sui dati dell’Osservatorio Uil e ripreso in un proprio comunicato dal coordinatore provinciale del Pdl riminese Fabrizio Miserocchi”.

I calcoli effettuati dagli uffici in sede di previsione e confermati dal controllo sui versamenti, eseguiti anche sulla base delle diverse variabili in campo (pertinenze, detrazioni, categorie catastali, ecc.), portano a preventivare il costo medio abitazione principale di categoria A3 e relative pertinenze in 258 euro e di 670 per un’abitazione principale di categoria A2. Una previsione che si conferma dall’esame dei versamenti, che porta il costo medio dell’IMU per l’abitazione principale (calcolato frazionando il gettito per il numero delle abitazioni) a 310-320 euro, lo stesso importo che si pagava mediamente nel 2007 per l’ICI, nonostante l’aumento dell’aliquota IMU dal 0,4% al 0,5%.

L’errore è sempre quello in cui incorse l’Osservatorio UIL qualche mese fa. Nel territorio riminese oltre il 70% delle unità abitative rientra nella categoria catastale A3 (di tipo economico) e solo il 16% appartiene alla categoria A2 (civile). E’ evidente che fare un calcolo medio, senza considerare le percentuali di appartenenza all’una o all’altra categoria, ha falsato, come in questo caso, notevolmente le cifre. Anche per quanto riguarda l’Imu per la seconda casa, i dati pubblicati dal Corsera non corrispondono alla realtà.

L’Amministrazione comunale di Rimini, nell’ottica di una politica fiscale volta anche a favorire le locazioni, ha deliberato l’aliquota dell’1,06% solo per le case “vuote” (tenute a disposizione, che costituiscono meno del 20% delle unità abitative), mentre per le locazioni a canone concordato ha previsto lo 0,76% e per i canoni liberi lo 0,99% . E’ indispensabile tenerne conto in quanto, diversamente, gli importi risultano maggiorati. Dalle analisi dei nostri uffici è stato rilevato che il costo medio per le seconde case è di 1.140 euro (contro i 1.408 ripresi dal Corsera).

Da ricordare infine come il Comune di Rimini abbia elevato la detrazione per l’abitazione principale per invalidi e pensionati (in particolari condizioni di disagio economico) sino a 250 euro, nonché ha approvato l’esenzione dell’IMU, quota Comune, per le ONLUS.

In questo contesto il Comune di Rimini ha adottato una politica virtuosa di bilancio che ha portato nel corso del 2012, a titolo d’esempio, alla riduzione del debito di 5 milioni e 700mila euro e all’adozione di una attenta politica di spending revue come nel caso della pubblica illuminazione con Enel Sole.

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