Rinnovo contratto lavoro metalmeccanici, a Rimini interessate 900 aziende

Il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori delle imprese metalmeccaniche artigiane tocca 900 imprese e 3.800 addetti riminesi. Che avranno dunque in busta paga 42 euro se inquadrati nel quinto livello e 54 euro se nel primo livello, con la prima tranche erogata in maggio e la seconda a settembre 2018, più l'una tantum di 150 euro a giugno e l'altra di 149 euro a ottobre 2018. Lo afferma Davide Tagliaferri, segretario generale della Fim-Cisl Romagna che parla di "un rinnovo contrattuale difficile, portato avanti unitariamente, che ha impiegato quasi tre anni per vedere la luce". Ora però, anche i lavoratori metalmeccanici dell'artigianato "hanno il loro contratto e possono contare su incrementi economici e miglioramenti normativi". Col rinnovo sono anche stati rivalutati i valori della trasferta a 35 euro giornalieri e della reperibilità a 13 e 7 euro giornalieri. La cosiddetta parte normativa, ovvero le previsioni che regolano il rapporto di lavoro, aggiunge il segretariio Fim, "sono state migliorate" con l'aspettativa non retribuita per la conservazione del posto di lavoro per i lavoratori con malattie lunghe e gravi. Ma ci sono anche il riconoscimento aggiuntivo dell'aspettativa non retribuita per necessità personali o familiari (da un minimo di un mese a un massimo di sei), l'introduzione e l'aggiornamento delle figure professionali, la revisione del numero di contratti attivabili nelle piccolissime imprese e la possibilità di utilizzo dei contratti a termine fino a 18 mesi nei casi di avvio di nuove attività. In maggio, conclude Tagliaferri, si terranno le assemblee unitarie per illustrare ai circa 14.000 lavoratori romagnoli le novità del rinnovo. "Il lavoro sindacale prosegue per migliorare il contratto integrativo regionale ssu occupazione, premi di risultato, welfare contrattuale e dello sviluppo delle imprese dell'artigianato".
(Agenzia Dire)