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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Riqualificazione urbana, sui comuni della costa arriva un tesoretto da 20 milioni

I fondi stanziati dalla Regione destinati appositamente a progetti di riqualificazione urbana

"Il turismo si innova se saprà puntare sulla rigenerazione urbana, offrire servizi all’avanguardia in un contesto urbano che sia all’altezza e dunque adeguato. Per questo motivo considero lungimirante la decisione della Giunta regionale di inserire tra le spese di investimento previste in bilancio, un fondo di 20 milioni di euro destinati appositamente a progetti di riqualificazione urbana dei comuni della costa". Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, plaude al progetto della Regione Emilia Romagna di investire sulla riqualificazione. "Si tratta di decisione che ovviamente cogliamo con grande favore per più di un motivo - prosegue il primo cittadino. - In primo luogo perché testimonia l’attenzione della giunta regionale per le realtà costiere e ribadisce la consapevolezza del ruolo che il il distretto industriale-turistico della costa  ha per l’economia dell’intera regione. Inoltre dalla Regione arriva un segnale forte sulla necessità di dare gambe a questo settore, ancora lontano dall’essere considerato un’industria in tutto per tutto, che non può reggersi unicamente sui fondi spot che si intercettano dall’Europa. Il fondo per innovare il “prodotto urbano” potrà essere uno dei motori principali grazie al quale anche le imprese troveranno le ragioni per investire".

"Rimini in questi anni ha lavorato con il Governo - conclude Gnassi - perché il grande progetto del sistema fognario fosse sostenuto come premessa di una riqualificazione urbana di superficie. E proprio da Rimini è partito il lavoro perché proprio la riqualificazione urbana sia tema centrale delle agende di tutti i livelli istituzionali, dal Governo alle Regioni all’Europa. E’ importante a questo punto premiare quelle realtà che decidono di investire in questa direzione, dove la riqualificazione urbana non è fine a se stessa, ma è legata alla sostenibilità ambientale e paesaggistica, all’innovazione ed è inserita quindi in un quadro di azioni che mirano a porre le basi per una nuova stagione di sviluppo in chiave turistica. Sono certo che il livello alto che la Regione Emilia Romagna chiede sull’innovazione per la rigenerazione di settori industriali consentirà di cogliere azioni e progettualità pubblico-private capaci di innovare strutturalmente il prodotto turistico e non solo di migliorarlo. In questo senso credo che la candidatura di Rimini e in particolare del ‘Parco del Mare’ siano naturali e naturale conseguenza delle altre azioni in atto. L’enorme investimento sulle fogne e sul risanamento ambientale è già parte di questo programma di cambiamento radicale del modello di sviluppo, finalmente prevedendo che alla ‘rivoluzione’ in superficie corrisponda anche la ‘rivoluzione’ della parte sotterranea”.

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