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San Leo capitale del biologico: al via i lavori

Si sono aperti mercoledì mattina a San Leo all’intero delle sale del Palazzo Mediceo i lavori sul progetto europeo dedicato alla filiera ed ai prodotti biologici

Si sono aperti mercoledì mattina a San Leo all’intero delle sale del Palazzo Mediceo i lavori sul progetto europeo dedicato alla filiera ed ai prodotti biologici. Essendo San Leo ente capofila a livello comunitario, sono giunti in Valmarecchia i rappresentanti istituzionali, nonché produttori ed esperti del settore biologico di altre 5 municipalità europee provenienti da Spagna, Francia, Germania, Austria e Lettonia.

Il progetto, realizzato dallo studio Fin Project di Rimini a cui si è affidato il Comune di San Leo, si sviluppa nell’ambito del bando europeo ‘Europe for Citizen’ ed è interamente finanziato dall’Unione Europea con uno stanziamento di 148.000 euro. L’obiettivo che si intende raggiungere è lo scambio di informazioni, idee ed esperienze tra le diverse realtà comunitarie impegnate nel settore agroalimentare del biologico;  nonché la creazione di una rete di produttori e di distributori europei.

Nel dare il benvenuto agli ospiti il sindaco di San Leo, Mauro Guerra ha affermato: “Il nostro è un territorio prettamente rurale in cui operano numerose aziende biologiche che, negli ultimi anni hanno incrementato i propri investimenti e contribuito a contraddistinguere il nostro comune e la Valmarecchia quale area attenta alla qualità e al benessere. Questo progetto ci offre una grande opportunità di confronto, non solo esperienziale, ma anche istituzionale e legislativo, in Italia uno dei problemi principali per chi si occupa di biologico è l’iter burocratico per ottenere e mantenere la certificazione ‘bio’.”

“Nella nostra Provincia operano 36.000 aziende, di queste 4.400 si occupano di agricoltura dal vino al formaggio dal miele alle carni, sino all’olio. Basti pensare che il 60% dell’olio prodotto in regione è riminese – ha dichiarato l’Assessore provinciale alle Attività Produttive, Agricoltura e Commercio, Juri Magrini - Tra queste aziende ci sono poi oltre 130 realtà che producono prodotti biologici, proponendo la filiera corta e di qualità. Mi auguro che questo progetto offra opportunità di scambio esperienziale e lavoro in un ambito esteso come l’Europa”.

“Oggi si concretizza una opportunità importante sia per San Leo, sia per le altre realtà comunitarie – ha dichiarato Alessandro Anghileri di Fin Project -. Questo progetto dimostra che anche in tempi di crisi è possibile reperire finanziamenti per sostenere lo sviluppo del territorio e delle sue realtà produttive” Al termine della mattinata le delegazioni sono state accompagnate a scoprire alcune aziende biologiche locali: l’azienda agricola Rossi e l’azienda agricola Ciarella.

Giovedì i lavori riprenderanno alle 9. 30, questa volta i protagonisti saranno gli ospiti di San Leo, infatti, ciascun partner avrà a disposizione circa 15 minuti per presentare in power point la propria realtà territoriale ed in particolare i prodotti biologici locali. Chiuderà la sessione di presentazione San Leo proponendo un excursus  attraverso la cultura, i prodotti locali, la produzione biologica ed il consumo dei prodotti. Verranno poi proposte visite la fattoria biologica di Talamello, quella del Formaggio di Fossa, si pranzerà nella Fattoria Ambra di Talamello e poi si proseguirà le visite alla fattoria di  Gerace Agostino (incontrando gli agricoltori e scambiando con loro le opinioni), in fine si visiterà la fattoria Olivucci in cui si discuterà di biodiversità.

La giornata di venerdì sarà dedicata alla scoperta della Valmarecchia, infatti, i delegati stranieri saranno condotti nella  città di Pennabilli, dove incontreranno le associazioni di categoria italiane all’interno del Giardino dei Frutti Dimenticati. A seguire il confronto passerà con gli apicoltori ed in fine visiteranno il Museo di Tonino Guerra. Sarà questo il momento di trarre le conclusioni finali del primo degli 8 incontri in programma. Alle 15, dopo il pranzo offerto dal Comune di San Leo i visitatori ripartiranno dandosi appuntamento in Spagna il prossimo 22 aprile a Ogyares.

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