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Economia

I benzinai tornano ad incrociare le braccia. E intanto calma sul fronte prezzi

La protesta, indetta dai sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, interesserà gli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti

I benzinai italiani incrociano le braccia e proclamano un’agitazione nazionale dalle 6 del 6 novembre alle 6 dell’8 novembre. La protesta, indetta dai sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, interesserà gli impianti stradali ed autostradali di distribuzione carburanti. “La protesta – viene spiegato - è rivolta innanzitutto nei confronti del Governo che sta gravando, con adempimenti inutili e cervellotici, un'intera categoria con provvedimenti che vanno dalla fatturazione elettronica ai Registratori di cassa Telematici (anche per fatturati di 2 mila l'anno); dalla rimodulazione dell'Indice Sintetico di Affidabilità fiscale (ISA) irraggiungibile per i gestori all'introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico; dall'invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i Gestori che non ricevono, in tempo, da Fornitori e Agenzia delle Entrate i documenti necessari per la loro contabilità".

I prezzi

Intanto i prezzi praticati dei carburanti sul territorio non mostrano comunque particolari variazioni. In particolare, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia giovedì si è registrato un intervento al rialzo di un centesimo di Tamoil sul prezzo raccomandato del diesel. In Mediterraneo le quotazioni dei prodotti petroliferi hanno chiuso mercoledì in discesa. Secondo i dati a livello nazionale comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio in modalità self della benzina è a 1,579 euro al litro, con i diversi marchi che vanno da 1,574 a 1,596 euro/litro (no logo 1,561), mentre quello del diesel è invece a 1,471 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,469 a 1,487 euro/litro (no logo 1,456). Quanto al servito, per la verde il prezzo oscilla tra 1,669 a 1,786 euro/litro (no logo 1,612), mentre per il diesel tra 1,572 e 1,694 euro/litro (no logo 1,506).

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