Scm Group studia macchine ad alta digitalizzazione per il legno, previste 55 nuove assunzioni
Il gruppo Scm rientra tra le 9 aziende e gruppi che saranno sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna nella realizzazione di 13 progetti di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione
Sono le 9 aziende e gruppi che saranno sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna nella realizzazione di 13 progetti di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione. A tali progetti si aggiungono investimenti per impianti fotovoltaici e programmi per la formazione e qualificazione del personale. Complessivamente, la Regione riconosce un contributo di 13,3 milioni di euro. Risorse che andranno a generare investimenti per 32,3 milioni di euro, con l’assunzione prevista di 283 nuovi occupati, di cui 109 laureati.
Ci sono gli investimenti della Gaggio-Tech a Gaggio Montano, sull’Appenino bolognese, società nata dalla acquisizione da parte di Tecnostamp Triulzi Group e Minifaber dell’ex Saga Coffee, il sito produttivo prima salvato e adesso rilanciato grazie alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori e all’esito positivo del tavolo di crisi aperto in Regione con Città Metropolitana di Bologna, istituzioni locali e sindacati. Ma anche quelli della Goldoni-Keestrack, marchio storico di macchine e trattori per l'agricoltura di Migliarina di Carpi, anch’esso uscito da una difficile crisi con una offerta di acquisto al Tribunale di Modena da parte della multinazionale belga Keestrack.
E poi i finanziamenti ai progetti industriali di Cpc di Modena, Cefla Imola, Garc Ambiente di Carpi, Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Pbl di Solignano, Scm Group di Rimini e Walvoil di Reggio Emilia. In particolare il gruppo Scm Group di Rimini prevede un investimento di 2,8 milioni di euro a fronte di un contributo regionale di 1 milione. L'iniziativa genererà 55 nuove assunzioni, di cui 30 laureati.
Il progetto di Scm Group
Il progetto Wood4.0 intende progettare, sviluppare e validare una nuova generazione di macchine per il legno altamente digitalizzate in ottica industria 4.0. L’obiettivo principale è creare 2 gamme complete e razionali di macchine rappresentative delle tecnologie di lavorazione del legno: Centri di Lavoro a portale mobile e Sezionatrici Monolama. Le prime sono macchine utensili multifunzionali a controllo numerico in grado di eseguire più operazioni meccaniche; sono dotate di più assi di moto e di un sistema di scambio utensile automatico. Le seconde sono macchine per la lavorazione del legno per tagliare uno o più pannelli contemporaneamente.
Progetto produzione di energia da fonti rinnovabili
L’intervento "Installazione impianto fotovoltaico Scm Group Spa"; prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio nella sede di Verucchio, di potenza complessiva pari a 499,52 kWp e producibilità attesa pari a 599.860 kWh/anno.
Il finanziamento
Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta, ratifica l’esito del bando sull’attrattività previsto dalla Legge regionale 14, e darà vita ad accordi regionali di insediamento e sviluppo delle imprese che abbiano scelto l’Emilia-Romagna per incrementare le proprie strategie di sviluppo, prevedendo piani di assunzione ai cui sono vincolati gli stanziamenti regionali.
A margine della Giunta, il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore Vincenzo Colla hanno incontrato i rappresentanti sindacali di Gaggio-Tech, Primo Sacchetti di Fiom Cgil e Ugo Bassi di Fim Cisl, convenendo di rivedersi a febbraio, a un anno dall’accordo, per verificare il piano degli investimenti e dell’occupazione.
“L’attrattività complessiva del sistema Emilia-Romagna - sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -, nella cornice del Patto per il Lavoro e per il Clima con tutte le parti sociali, si fonda ormai in maniera strutturale su un ecosistema dell’innovazione che collega le reti regionali dei Tecnopoli, dell’Alta tecnologia e dell’Alta formazione, che vedono insieme territori ed enti locali, università e centri di ricerca, sistema produttivo. Sosteniamo investimenti nell’innovazione di processo e di prodotto che abbiano ricadute concrete sul versante dell’occupazione, creando nuovo lavoro stabile e di qualità. Con il sostegno pubblico che si affianca al moltiplicatore privato. Sia per nuovi progetti d’impresa di chi si insedia in Emilia-Romagna, sia per il rilancio di realtà produttive del nostro territorio uscite da situazioni di crisi che abbiamo contribuito a risolvere ai tavoli aperti in Regione, pensiamo all’ex Saga Coffee o alla Goldoni-Keestrack, anche grazie al ricorso ai fondi per l’attrattività. Esempi concreti di politica industriale che troppo spesso vediamo mancare nel Paese”.
“I progetti - aggiunge l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla - toccano numerosi aspetti della produzione avanzata. Di rilievo gli investimenti di gruppi o imprese che, attratti in Emilia-Romagna, puntano a rilanciare importanti aziende del territorio riqualificandone le produzioni. In generale i programmi presentati investono nella qualificazione delle principali filiere regionali, andando a incrementare la competitività in settori dove già si eccelle, come l’oleodinamica e il biomedicale”.
I 13 progetti finanziati
Diversi i comparti e le attività interessate. Si va da soluzioni per la manutenzione sostenibile delle strade nelle città a materiali avanzati per il miglioramento delle prestazioni dei veicoli; da tecnologie 4.0 applicate a macchine utensili al riciclo delle materie plastiche e l’economia circolare; da dispositivi medici per la prevenzione di complicazioni legate alle diverse patologie a sistemi digitali di supporto alla diagnostica per immagini.
In 7 anni 800 milioni di investimenti complessivi e 3.700 nuovi posti di lavoro
Grazie alla legge regionale 14 sull’attrattività di investimenti, in 7 anni 95 imprese, tra cui grandi gruppi internazionali, hanno scelto di puntare sull'Emilia-Romagna: 6 bandi, 152,7 milioni di fondi regionali erogati, investimenti generati per oltre 804 milioni di euro con la creazione di 3.700 posti di lavoro.