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Economia

Scm, situazione di stallo: la Fiom chiede un nuovo contratto di solidarietà per 24 mesi

Si è svolto mercoledì pomeriggio l'incontro in Confindustria a Rimini tra sindacati e il gruppo SCM, che conta 3500 dipendenti nel mondo di cui circa 2700 in Italia (1340 a Rimini). L'azienda ha dichiarato 340 esuberi

Si è svolto mercoledì pomeriggio l'incontro in Confindustria a Rimini tra sindacati e il gruppo SCM, che conta 3500 dipendenti nel mondo di cui circa 2700 in Italia (1340 a Rimini). L'azienda ha dichiarato 340 esuberi, l'aumento e la discrezionalità sugli orari di lavoro e l'azzeramento dei contratti aziendali. "Occorre un piano industriale impegnativo e trasparente che delimiti anche i confini delle de-localizzazioni in Brasile e Cina (piano che non c'è tutto, è in funzione della riduzione dei costi) e garantisca l'occupazione", evidenzia il coordinatore Fiom nazionale Scm, Bruno Papignani, segretario generale Fiom Emilia Romagna.

Papignani chiede "di attivare un nuovo contratto di solidarietà per 24 mesi, disponibili a rimodulare gli orari dell'attuale solidarietà, anche con un utilizzo piu' flessibile, purché dentro le normative esistenti. È irricevibile qualunque pretesa che mette in discussione gli accordi aziendali o tende a indebolire le regole negoziali. L'incontro si è arrenato su queste distanze".

Lunedì si terrà a Roma un nuovo incontro presso il Ministero dello sviluppo economico: "allo stato e' difficile prevedere un esito positivo", sottolinea il coordinatore Fiom Nazionale Scm. Papignani sulle proposte avanzate si dice "disponibile a proseguire il confronto anche successivamente all'incontro al Ministero", augurandosi "che l'azienda eviti provocazioni con iniziative unilaterali".

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