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L'Imu si pagherà in tre rate: il 16 dicembre il saldo

Il relatore del Pdl al provvedimento Gianfranco Conte ha ottenuto l'approvazione di un emendamento che stabilisce che il 2012 l'imposta sulla prima casa " venga "versata in tre rate" 16 giugno, 16 settembre, 16 dicembre.

Nella Commissione Finanze della Camera va avanti l'iter di attuazione per l'Imu: numerose le novità, a partire dalla conferma del pagamento della tassa sulla prima casa in tre rate, per la seconda invece le rate rimangono due. Il relatore del Pdl al provvedimento Gianfranco Conte ha ottenuto l'approvazione di un emendamento che stabilisce che il 2012 l'imposta sulla prima casa " venga "versata in tre rate" 16 giugno, 16 settembre, 16 dicembre.

Nella prima e nella seconda rata si pagherà, per ciascuna della tranche, un terzo dell'imposta calcolata applicando l'aliquota di base e la detrazione previste, mentre la terza rata è a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulle precedenti rate. Nel caso di separazione o divorzio pagherà l'Imu chi resta nella casa, chi ha dunque un "diritto di abitazione" anche se non necessariamente ne è proprietario.

Altri emendamenti stabiliscono che le detrazioni sulla prima casa debbano "essere uniche per nucleo familiare indipendentemente dalla dimora abituale e dalla residenza anagrafica dei rispettivi componenti". Secondo la relazione illustrativa d'accompagnamento "le agevolazioni previste si applicano solo se il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente nell'abitazione stessa".

Lo scopo della definizione "più stringente" di abitazione principale è "quello di evitare elusioni dell'applicazione delle agevolazioni per la prima casa, nel caso in cui i coniugi stabiliscano la residenza in due immobili diversi nello stesso comune".

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