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Economia

Teatro Galli, Part e Museo Fellini, un bando per gestire i punti di ristoro

Si cercano gestori per i due bar presenti nel foyer e al primo piano del Teatro Galli, dello spazio al piano terra del Part e il bar presente al terzo piano del Fulgor

 È stato pubblicato l’avviso pubblico per l’affidamento del servizio di somministrazione di alimenti e bevande all’interno di tre motori che muovono il nuovo polo culturale della città: il Teatro Galli, il Part – Palazzi dell’Arte Rimini e il Museo Fellini. La concessione del servizio sarà per un periodo transitorio di 18 mesi, un arco di tempo che servirà ad accompagnare la definizione di un piano di valorizzazione e governance del nuovo polo culturale nazionale, che sarà completato con la prossima apertura del Museo Fellini. Fino al 12 giugno l’Amministrazione comunale raccoglierà le manifestazioni di interesse dei soggetti interessati alla gestione dei due bar presenti al foyer e al primo piano del Teatro Galli, dello spazio al piano terra del Part (con possibilità di utilizzare parte della sezione outdoor) e il bar presente al terzo piano del Fulgor -Casa del Cinema, uno dei tre assi su cui si articola il Museo Fellini. La concessione sarà aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa (ai sensi dell’art. 95, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016) ed è previsto a carico del concessionario il pagamento di un canone annuo variabile pari al 5% + Iva da applicare alla quota di ricavi annui derivanti dall’attività ordinaria e il 10% +Iva sui ricavi annui per eventi e iniziative.   

È sempre fissato al 12 giugno il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse per il chiosco bar presente nell’arena Francesca da Rimini, all’esterno di Castel Sismondo. Si tratta di una nuova procedura che sostituisce la precedente gara, alla luce dei nuovi pareri forniti dalla Soprintendenza. Secondo le indicazioni dell’Ente infatti, nell’area non è ammessa la presenza di dehors di tipologia B annuali, ma solo dehors stagionali e di tipologia A, con il solo utilizzo di tavolini, sedie ed ombrelloni con l'esclusione di ogni uso continuativo. Un parere che, modificando in maniera sostanziale le condizioni iniziali della concessione, ha comportato l’annullamento della precedente procedura di aggiudicazione. Il nuovo avviso pubblicato prevede l’apertura del chiosco al pubblico dal 1° marzo al 31 ottobre, per gli otto anni di affidamento previsti. La concessione sarà aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ed è previsto il pagamento di un canone annuo a carico del gestore fissato come base d’asta a 4 mila euro.  

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