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Economia

L'entroterra piace sempre di più: nel 2011 quasi 200mila turisti

L’Assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli, ha presentato il documento finale sul “Presente e futuro di un programma di sviluppo del prodotto autonomo entroterra”

Sabato mattina l’Assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli, ha presentato il documento finale e gli atti relativi agli stati generali del turismo sul “Presente e futuro di un programma di sviluppo del prodotto autonomo entroterra”. Il movimento turistico nell’entroterra ha raggiunto le 191.500 presenze nel 2011, con una crescita del 21,2% rispetto al 2010, molto vicino all’obiettivo delle 200.000 presenze che era stato posto come obiettivo da raggiungere nel 2014, a fine legislatura.

Le presenze estere sono cresciute del 19,1%, con una quota del 29,9% sul totale, vicinissimo all’obiettivo del 30% fissato nel 2010. Cresce al contempo l’offerta ricettiva nell’entroterra, privilegiando forme di ospitalità diffusa, compatibile con l’ambiente, senza nuovo cemento. C’è fermento, c’è interesse: il prodotto “Malatesta & Montefeltro” rappresenta oggi, di fatto, una componente importante di racconto e di viaggio delle proposte e delle offerte degli operatori della costa impegnati nella promozione sui mercati nazionali e, soprattutto, esteri.

La valorizzazione turistica dell’entroterra riminese, l’affermazione di un prodotto turistico autonomo, integrato ma non dipendente dalle dinamiche balneari, rimane una priorità del governo provinciale, non a caso: è la strada, la più importante riteniamo, per la crescita economica e sociale di una componente specifica del nostro territorio e della nostra comunità, ma è allo stesso tempo una scelta fondamentale per il futuro di tutto il sistema turistico riminese.

La Riviera di Rimini ha tutte le carte per diventare il baricentro di un’offerta turistica-culturale ad elevatissimo pregio, di richiamo a livello internazionale, che unisce Ravenna ad Urbino, passando per la Rimini romana e malatestiana, per la civiltà villanoviana di Verucchio, per i paesaggi e le “sentinelle” lungo la valle del Marecchia e del Conca. In tutto questo, il prodotto “Malatesta & Montefeltro” è una componente fondamentale.

Crescono le strutture, aumentano i posti letto, specchio della crescita di una significativa voglia di fare, di investire e di intraprendere, che viaggia di pari passo con l’aumento dell’interesse e della domanda di servizi turistici da parte della clientela. Tutto questo sta avvenendo privilegiando esclusivamente forme di ospitalità e di ricettività diffusa, compatibile con l’ambiente. Questi i numeri più rappresentativi: 164 strutture ricettive nel 2009, 221 nel 2011; 2300 posti letto nel 2009, 2900 nel 201; 34 agriturismo nel 2009, 53 nel 2011; 68 B&B nel 2009, 91 nel 2011; e 31 alberghi nel 2009, 30 nel 2011 Numeri in termini assoluti apparentemente ridotti, ma molto significativi per un contesto territoriale circoscritto come il nostro entroterra, dati che ci confortano sulla bontà del lavoro svolto in questi ultimi anni.

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