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Economia

Un fondo di 50mila euro per Progetti di Ricerca innovativa

"Con questa iniziativa la Camera di Commercio di Rimini - sottolinea il Presidente Manlio Maggioli - intende promuovere lo sviluppo delle imprese del territorio"

Per favorire lo sviluppo delle imprese attraverso progetti di ricerca innovativa ed il trasferimento tecnologico fra Università e PMI, la Camera di Commercio di Rimini, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bologna ed Aster S. cons. p. a., ha stanziato un fondo di 50mila e uro per la concessione di contributi a favore delle piccole e medie imprese interessate a progetti di ricerca nell’ambito dei laboratori della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna (Tecnopoli). Il progetto dovrà essere concluso entro il termine di 12 mesi a partire dalla data di ricezione della comunicazione di assegnazione del contributo.

“Con questa iniziativa la Camera di Commercio di Rimini – sottolinea il Presidente Manlio Maggioli – intende promuovere lo sviluppo delle imprese del territorio attraverso l’incontro con la rete regionale dei Tecnopoli: ciascuna azienda di Rimini potrà rivolgersi, da sola o meglio ancora in rete con altre, al mondo della ricerca universitaria, per spingere sull’acceleratore dell’innovazione attraverso quel trasferimento tecnologico imprescindibile per affrontare le nuove sfide del mercato. Grazie a questo fondo, parte dei costi di progettazione saranno coperti Dall’Ente, secondo le disposizioni indicate nel bando”.

Così Maurizio Focchi, Presidente Confindustria Rimini: “Apprezziamo l’importante iniziativa della Camera di Commercio che va nella giusta direzione per la promozione dell’innovazione. La soddisfazione è duplice perché il contributo si coniuga con il sostegno alla rete regionale dei Tecnopoli. Come Confindustria Rimini, diffonderemo l’iniziativa fra le nostre associate e saremo loro di supporto affinché possano usufruire del contributo. In questo momento di crisi, ancor di più, i driver per il rilancio sono innovazione, internazionalizzazione ed export. In particolare, innovazione ed internazionalizzazione, sono due facce della stessa medaglia ed iniziative come questa sono essenziali per aiutare le imprese a superare la crisi grazie ad una loro globalizzazione”.
 
"Riteniamo che questa iniziativa - sottolinea il Direttore di CNA Rimini, dott. Salvatore Bugli - sia importante perché volta a costruire un ponte strategico tra le nostre imprese e l'università, ed in particolare ad allacciare rapporti con la rete regionale dei Tecnopoli. Un'opportunità da cogliere, per poter rendere la propria impresa più competitiva: ora stiamo a vedere quale sarà la risposta delle imprese. Certamente la crisi sta facendo selezione fra di esse, rendendo tutto più complesso, e qualche volta, drammatico: è una stagione difficile, ma ben ha fatto la Camera di Commercio a promuovere l'incontro fra aziende e ricerca".
 
“Ogni forma di sostegno alle imprese, nella direzione della ricerca e quindi dell’innovazione – commenta Mauro Gardenghi, Segretario Confartigianato Provincia di Rimini – contribuisce a coniugare ‘sapere’ e ‘fare’. Ciò che scaturirà da questa virtuosa connessione sarà utile a favorire una più rapida uscita dalla attuale profonda crisi. Ci impegneremo per diffondere fra i nostri associati l’opportunità di connettersi ai Tecnopoli ed alla loro rete, sfruttando lo stanziamento che la Camera di Commercio ha voluto rendere disponibile”.

Per partecipare al bando, sono richiesti alcuni requisiti:
L'impresa deve avere la sede legale nella provincia di Rimini e deve essere regolarmente iscritta al Registro Imprese; il progetto di ricerca previsto nella domanda deve riguardare la sede legale dell’impresa o altra unità locale ubicata nella provincia di Rimini, che risulti svolgere un’attività coerente con il progetto presentato; l'impresa deve essere in regola con il pagamento del diritto annuale; l'impresa deve essere una microimpresa, piccola o media impresa attiva, così come definite nella raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 (GU Unione Europea L 124 del 20/05/2003); l'impresa non deve trovarsi in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria.

Attraverso il bando, saranno finanziabili le seguenti voci di spesa:
1. Spese sostenute per il coinvolgimento dei laboratori della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna (Tecnopoli) nella realizzazione del progetto finanziato:
A. Assegno di ricerca a copertura dell’attività svolta da un ricercatore per conto dell’azienda;
B. Borsa di studio o contratto di collaborazione a progetto destinata a laureandi o neolaureati, designati d’intesa tra impresa e laboratorio/centro di ricerca e che sviluppino in collaborazione con l’azienda il progetto finanziato. In caso di contratto di collaborazione a progetto l’oggetto del contratto dovrò riguardare espressamente ed esclusivamente le attività di ricerca per le quali si richiede il contributo riferite all’arco temporale di realizzazione dell’attività di ricerca;
C. Incarichi di consulenza specifica e tecnologica affidati ad un laboratorio/centro di ricerca (analisi di laboratorio, prove tecniche ecc.)
2. Spese per noleggio di attrezzature informatiche, tecniche e strumentali necessarie per la realizzazione del progetto, limitatamente al periodo di svolgimento dello stesso;
3. Spese per materiali di consumo, forniture e simili finalizzate alla realizzazione del progetto;
4. Spese per acquisizione di informazioni tramite consultazione di banche dati;
5. Spese per licenza di brevetti, know how ed altri diritti di proprietà industriale; spese di consulenza per ricerche di anteriorità e deposito marchi e brevetti;
6. Formazione specialistica in azienda erogata dai laboratori/centri di ricerca indicati nel primo paragrafo del presente articolo.
Le spese ammissibili si intendono al netto di IVA.

Presentazione delle domande:
Le domande di contributo, sulla base della modulistica predisposta, dovranno essere inviate entro le ore 12.00 del 30/11/2012. Le domande spedite successivamente alla scadenza non saranno prese in considerazione. Alla domanda, che dovrà riportare le informazioni sulle spese preventivate, andrà inoltre allegato un progetto dettagliato, firmato dal legale rappresentante dell’impresa, e controfirmato dal laboratorio/centro di ricerca partecipante al progetto.

Bando completo con tutte le informazioni necessarie su www.riminieconomia.it
 

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