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L'urlo dei lavoratori delle cooperative sociali: "Il contratto territoriale è scaduto dal 2016"

Le centrali, attaccano le parti sociali, "con atteggiamenti al limite della provocazione, stanno dimostrando tutta la loro determinazione nel far fallire qualsiasi possibilità di confronto"

"Vergogna, vergogna". Questo l'urlo dei lavoratori delle cooperative sociali di Rimini contro le centrali Confcooperative, Legacoop e Agci, durante il presidio di protesta organizzato questa mattina per un "nuovo contratto territoriale" da Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uiltucsm Uiltrasporti e Uil-Fpl.

Le centrali, attaccano le parti sociali, "con atteggiamenti al limite della provocazione, stanno dimostrando tutta la loro determinazione nel far fallire qualsiasi possibilità di confronto che abbia come esito il rinnovo del contratto territoriale scaduto dal 2016". A rivendicarlo sono i lavoratori che si sono dati appuntamento questa mattina dalle 10 alle 12 di fronte alle sedi delle centrali e sulle spalle dei quali oggi "grava quasi esclusivamente l'erogazione di servizi essenziali" dal socio-assistenziale al socio-sanitario, dal sostegno scolastico all'igiene ambientale, "garantiti nonostante mille difficoltà".

Le rivendicazioni riguardano in particolare il rimborso chilometrico, il premio territoriale di risultato, gli inquadramenti professionali, la conciliazione fra tempi di vita privata e tempi di lavoro, la salute e sicurezza. (fonte: agenzia Dire)

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