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Vitali e Pizzolante: due sponde politiche per fare il fosso dello sviluppo

Mettere da parte le divisioni per il bene del territorio riminese. Sono arrivati in conferenza stampa con un documento comune il presidente della Provincia Stefano Vitali e il deputato del Pdl riminese Sergio Pizzolante

Mettere da parte le divisioni per il bene del territorio riminese. Sono arrivati in conferenza stampa con un documento comune il presidente della Provincia Stefano Vitali e il deputato del Pdl riminese  Sergio Pizzolante. Il documento si intitola ‘I nostri territori, un piano per la crescita: l’impegno comune su alcuni temi strategici’.

Spiegano nella loro lettera congiunta Vitali e Pizzolante: “La fase di grande difficoltà che sta affrontando l’Italia non sta lasciando indenne la nostra area territoriale. Soffre la nostra economia, sono numerose le crisi aziendali aperte ed i posti di lavoro in pericolo, è in difficoltà il sistema locale del credito, rischia di alimentarsi un clima di sfiducia che va oltre la realtà dei problemi da affrontare e che potrebbe avere un ulteriore effetto depressivo. Noi crediamo che ad una fase straordinaria, per i problemi da affrontare, debba corrispondere un altrettanto straordinaria assunzione di responsabilità a partire da chi ricopre ruoli importanti a livello politico ed istituzionale. Lo spirito di responsabilità nazionale messo in campo attraverso la formazione del Governo Monti, può e deve vivere anche nell’area riminese. E lo può fare in maniera lineare, senza nessun equivoco rispetto alla dislocazione di forze politiche che sono limpidamente alternative, nell’esclusivo interesse dell’area riminese”.

“Noi crediamo in Rimini e crediamo nella possibilità di creare le condizioni per un futuro capace di lasciarsi alle spalle le contraddizioni del presente. In primo luogo dobbiamo valorizzare le scelte infrastrutturali condivise nel corso degli ultimi anni e che sono quelle che possono garantirci un di più a supporto della nostra economia: l’aeroporto Fellini, la Fiera, i Palazzi dei Congressi. E’ salvaguardando queste realtà, che ci consentono di stare in un contesto internazionale e che non possono essere oggetto di operazioni politiche concepite su tavoli extraterritoriali, che si può costruire una sponda sempre più robusta all’iniziativa privata e al mercato. Mentre per quanto riguarda le politiche per il turismo ci pare necessaria una riflessione sul riordino del sistema che valorizzi al massimo il peso oggettivo che l’area riminese ha nell’ambito regionale. E, contestualmente, si tratta di garantire un perimetro di certezze per l’impresa turistica: é nell’interesse del nostro territorio poter contare su imprese solide, in grado di garantire investimenti, innovazione, occupazione e qualità dei servizi. Questo significa, anche, mettere mano con scelte precise alla qualità delle acque di balneazione, sostenendo gli investimenti necessari al miglioramento della rete fognaria”.

“La più concreta delle opzioni sul tavolo riguarda l’approvazione definitiva del progetto della nuova SS16 e l’avvio dei lavori su cui non sono ammissibili tentennamenti.    E, per quanto riguarda il trasporto ferroviario, rileviamo che sia davvero poco ragionevole e poco in linea con la realtà del mercato la forte penalizzazione dei collegamenti, anche e soprattutto turistici, con le nostre destinazioni. Escludere Rimini dall’alta velocità significa compiere una scelta illogica che depotenzia un comparto, quello turistico, che più di altri il nostro Paese dovrebbe avere interesse a sostenere. Vi è poi la grande preoccupazione che deriva dal dovere fare i conti con una presenza della criminalità organizzata sul territorio regionale e nella stessa area riminese. La preoccupazione è ancora più grande in un contesto di crisi economica, dove la tentazione di cedere attività imprenditoriali può facilmente e anche inavvertitamente incontrare la disponibilità finanziaria che deriva da attività illecite”.

La Confartigianato, unitamente ad OASI Confartigianato," esprimono vivo apprezzamento e grande soddisfazione per l’iniziativa politica unitaria che vede Vitali e Pizzolante, determinati a cercare e trovare ampie convergenze, al fine di ridare slancio, competitività e sviluppo al nostro territorio, in questo momento di grandi difficoltà ed incertezze. Fare squadra finalmente, al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti, senza per questo rinunciare alla propria identità ed al proprio ruolo, è un segnale importante di intelligenza politica e senso di responsabilità che, siamo certi, contribuirà, in modo decisivo, alla migliore soluzione dei problemi che l’intera società economica, sociale e culturale riminese dovrà affrontare nei prossimi mesi".
 

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