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Welfare aziendale realtà ormai consolidata nelle grandi aziende, in crescita nelle più piccole

Lo studio analizza l'evoluzione del welfare aziendale e mostra come si sia diffuso moltissimo nelle aziende più strutturate (85% nelle aziende oltre i 200 dipendenti), ma sia ormai al 50% nelle medie

E' stato presentato con un webinar, lo studio "Romagna Welfare", sviluppato su oltre 200 aziende delle province romagnole e di Bologna di diverse tipologie e diverso numero di dipendenti. Lo studio analizza l'evoluzione del welfare aziendale e mostra come si sia diffuso moltissimo nelle aziende più strutturate (85% nelle aziende oltre i 200 dipendenti), ma sia ormai al 50% nelle medie e arrivi quasi al 40% anche nelle piccole. I dati dello studio sono stati presentati da Luigi Angelini, amministratore delegato di Welfare Group. Il 95% delle aziende che hanno introdotto piani di welfare aziendale si definiscono soddisfatte.  La restante parte dichiara che i dipendenti non sono soddisfatti per carenza di servizi considerati non sufficienti. Tra chi invece dichiara di non adottare il welfare aziendale, la parte più ampia è costituita da chi non conosce la normativa e i vantaggi che può portare. Infine la suddivisione dei servizi con quote dal 10 al 20% tra salute, viaggi e pratiche rimborsuali. Il 15% in servizi locali e quasi il 50% in fringe benefits (buoni benzina, spesa o di grandi piattaforme come Amazon). Il parallelo con i dati statistici offerti dalla stessa Welfare Group sui dati di 200 clienti romagnoli sottolinea come aumentare le proposte locali aumenta la percentuale delle stesse a detrimento dei buoni delle multinazionali con un impatto migliore per l’economia locale.

A collegarsi all'evento, riprogrammato online per effetto della normativa Covid che nel frattempo ha vietato seminari e congressi in presenza, oltre 100 persone, in rappresentanza di singole aziende, consulenti del lavoro, esperti di welfare e associazioni di categoria che hanno assistito a un’ora di interventi molto diversi tra loro. Il professor Antonio Corradi dell’Università di Bologna ha introdotto sottolineando l’importanza dell’innovazione nel territorio. C’è una competizione tra locale e globale che richiede ai territori un approccio nuovo di collaborazione e fiducia. Come nella gestione dei dati con la costituzione di un progetto di cloud Romagnolo in sperimentazione ora, anche sul welfare aziendale è necessaria tecnologia con piattaforme innovative, ma anche tanti servizi locali.

A seguire Vittoria Graziani ha raccontato l’esperienza di Tampieri Group, storica azienda faentina nata nel lontano 1928. L’azienda ottiene particolari vantaggi fiscali utilizzando una piattaforma aziendale che permette ai dipendenti di avere risposte su misura delle proprie esigenze.
Rispetto alla passata esperienza i punti fondanti del nuovo lavoro sono la densità di presenza delle aziende territoriali, la possibilità di convenzionare aziende su richiesta e la praticità di utilizzo. Ma il welfare è un elemento fondamentale di Tampieri Group che si preoccupa della vita dei propri dipendenti ma anche di tutti i cittadini. In questo periodo segnato dall’emergenza Covid purtroppo mancano le cene aziendali, gli open day per le scuole e non si possono svolgere eventi ma l’azienda ha decine di best practice in tema di welfare aziendale ed è pronta a condividerle con tutti. Ha moderato l’evento Fabio Campanella, direttore per la Romagna del Gruppo Citynews.

“Siamo molto soddisfatti sia dello studio che della partecipazione all’evento. Lo studio dimostra inequivocabilmente che il welfare cresce e fa bene alle imprese. Sulle offerte locali bisogna sempre implementare perché rappresentano la criticità per i dipendenti. Lo immaginavamo ma ne abbiamo avuto conferma coi numeri. “Peccato non aver potuto fare l’evento dal vivo, avremmo offerto volentieri a tutti un aperitivo e fatto presentare più relatori. Ma recupereremo tutto nell’edizione del prossimo anno cui hanno già dato adesione Hera spa, Sgr e Siropack”, commenta l'organizzatore Luigi Angelini.

Lo studio è stato inviato a tutti i partecipanti e scaricabile gratuitamente sul sito www.romagnawelfare.it assieme alle slide dei relatori. Romagna Welfare un progetto patrocinato da Regione Emilia Romagna e Università di Bologna.  É stato realizzato con il supporto di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Confagricoltura e Confcooperative e il contributo di Banca Malatestiana, Camac, Campa, La BCC e Progetto Romagna. Media Partners: Teleromagna, Corriere Romagna, CesenaToday e Radio Gamma.

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