Una mostra per i 250 anni dall'elezione di Papa Ganganelli
Con una esposizione temporanea di stampe antiche, il Museo di Saludecio e del Beato Amato -il Museo dedicato a Santo Amato Ronconi- celebra il 250° anniversario dell'elezione -avvenuta il 19 maggio 1769- di Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli da Santarcangelo di Romagna (1705-1774), che col nome di Papa Clemente XIV è l'unico pontefice nato nella Diocesi di Rimini.
Resosi famoso per la soppressione dell'Ordine dei Gesuiti, è stato il Papa che difendendo il patrimonio artistico ha dato vita al Museo Pio-Clementino (il nucleo originario dei Musei Vaticani).
Il legame tra la Valconca e il futuro Papa nasce dalla sua infanzia trascorsa a Montegridolfo (nella casa materna) e dalla vocazione espressa con la vestizione della tonaca francescana nella Chiesa di San Francesco a Monte Formosino (Mondaino).
A Montegridolfo è ancora oggi ricordato con una testimonianza lapidea posta all'ingresso del Castello, e che riporta la trascrizione dell'epigrafe dipinta nella Sala Priorale nel 1775.
La memoria in latino reca:
D.O.M. (a Dio, l'Ottimo, il Massimo)
A Clemente XIV Ganganelli
P.O.M. (Pontefice Ottimo Massimo)
perché assunse, mentre era in tenera età, il domicilio in questo [Castello di] Monte Gridolfo, e qui fu istituito nelle prime arti e discipline liberali per diciassette anni, nei quali abitò con Serafina sua madre già vedova del defunto Lorenzo Ganganelli suo marito nel celebre Castello di S. Arcangelo Diocesi di Rimini ove esercitava la medicina.
La Comunità di Monte Gridolfo per eterna memoria ai posteri, pose nell'anno 1775.
L'esposizione è allestita nel lapidario del Museo di Saludecio e del Beato Amato, quasi a voler rappresentare una continuità con le opere di arte classica del Museo Pio-Clementino e del quale è esposta l'incisione del torso del Laocoonte.
Inaugurata in occasione della Giornata Internazionale dei Musei - ICOM (International Council of Museums), sarà possibile visitarla fino al 29 settembre 2019.
Il Museo di Saludecio e del Beato Amato è aperto nelle domeniche di primavera dalle ore 15.00 alle ore 18.00, sempre con ingresso libero e gradito.