A Cattolica inaugura “Natura impresa” la mostra laboratorio di Federica Minelli
Giovedì 28 aprile alle ore 18, inaugura alla Galleria Comunale Santa Croce, natura impressa, la mostra laboratorio di Federica Minelli a cura di Milena Becci. L’evento è organizzato dai Servizi Culturali del Comune di Cattolica all’interno di Cattolica in fiore che quest’anno è alla sua 50a edizione. Nelle giornate di Cattolica in fiore la Galleria Santa Croce diviene spazio espositivo, atelier, laboratorio e luogo di incontro tra la giovane artista marchigiana, Federica Minelli, e cittadini e turisti incuriositi da un particolare utilizzo di fiori, foglie, rami e radici: l’ecoprint o stampa ecologica.
Federica Minelli sceglie i tessuti e raccoglie, durante le sue lunghe passeggiate in campagna e al mare, elementi naturali che rimangono impressi sulla stoffa grazie all’uso di questa tecnica che ferma, sulla seta così come sul cotone, la traccia del paesaggio per sempre, senza far uso di alcuna sostanza chimica o nociva. “Gli elementi che permettono queste impressioni - scrive Minelli - sono il calore (solitamente si tratta di bollitura), l’aceto, l’ossido di ferro, il rame, il tannino contenuto nei vegetali stessi e nulla più. È una pratica dalle origini antichissime e la pioniera è India Flint, un’artista, alchimista, botanica australiana che si è ispirata alla tradizione, tipica del nord Europa, di decorare con piante e fiori le uova durante il periodo di Pasqua. Questo metodo di stampa ha origine dalla tintura naturale, ma si differenzia da essa perché non va ad estrarre solo il colore, ma imprime la forma dei vegetali direttamente su stoffa”. Una delle chiavi di volta di questa tipologia di lavori è il tempo, l’attesa: è fondamentale non aver fretta per raggiungere la meraviglia del risultato. Federica Minelli è figlia degli Appennini del Centro Italia e ora cammina anche lungo la costiera romagnola per cogliere l’ispirazione del momento e creare composizioni, colorate e giocose, che appaiono in continua trasformazione, così come lo è l’ambiente naturale che ci circonda. La stampa ecologica suggerisce milioni di soluzioni disegnative e tintoree sulle quali lavorare e la ricerca nella camminata è mezzo indispensabile e immersivo per poi trovarsi faccia a faccia con le varie combinazioni. Il macrocosmo diventa microcosmo di una natura impressa nelle stoffe e negli occhi di chi guarda. Nelle giornate di sabato 30 aprile e domenica 1 maggio l’artista terrà due laboratori con ingresso libero dalle ore 16 alle ore 19, durante i quali presenterà ai partecipanti l’antica tecnica giapponese dell’hapa zome, stampa diretta di vegetali su carta o stoffa, che ha origini molto antiche e che era impiegata da molte popolazioni ancestrali. Il pubblico potrà sperimentare, creare le sue composizioni facendo pressione sul supporto con dei martelli di gomma dopo aver scelto fiori, rami e foglie messi a disposizione. Inoltre, saranno presenti in Galleria i bundle, i rotoli in canna di bambù in cui è stata avvolta la stoffa con gli elementi vegetali, precedentemente bolliti e pronti per essere aperti davanti ai presenti.