Da Pasolini a Galimberti, a Misano risuonano parole potenti
Inaugura venerdì 4 marzo la nona edizione della rassegna "Ritratti d'autore", a cura di Gustavo Cecchini. Il Teatro Astra di Misano apre i suoi spazi alle parole potenti dei grandi autori. Sei appuntamenti con personaggi, storie, frasi ed emozioni.
A dare il via alla rassegna è il filosofo Carlo Sini con l'immenso Infiniti universi e mondi di Giordano Bruno. Quando nel 1543 apparve il "De revolutionibus orbium coelestium" la rivoluzione cosmologica copernicana iniziava il suo cammino nel mondo, dapprima controverso e anche drammatico, vincente e trionfale poi. Questa tuttavia è solo metà della complessiva storia "copernicana". L'altra metà la incarnò, la visse e la scrisse Giordano Bruno. Essa, iniziata al prezzo di una vita, non si può dire affatto conclusa; per molti versi può anzi dirsi nostra contemporanea e persino futura. Proprio Bruno, infatti, si rese conto per primo della reale portata morale e sociale del "nuovo infinito" che veniva a fecondare tutti gli umani saperi, le umane convinzioni e le profane istituzioni. Di questa grandiosa rivoluzione, ancora in cammino, le opere scritte a Oxford e a Londra da Bruno, e in particolare "De l'infinito, universo e mondi" (1584), sono tuttora un documento entusiasmante e profetico.
L'11 marzo, è di scena Marcello Veneziani con Il libro dell'inquietudine di Pessoa. L'opera contiene le centinaia di riflessioni del più celebre eteronimo dell’autore, Bernardo Soares, raccolte in maniera disordinata e “aperta”, in una sorta di “zibaldone”. Tragico, ironico, profondo e irrequieto, Soares riflette sulla vita, sulla morte e sull’anima, ma anche sulle sue memorie più intime e sullo scorrere del tempo, sui colori e le emozioni che egli osserva intorno e dentro di sé.
Venerdì 20 marzo salirà sul palco dell'Astra il filosofo Umberto Curi con Alcesti di Euripide. Rappresentata nel 438 a.C., Alcesti è la più antica fra le tragedie di Euripide a noi pervenute. Ispirata a un mito di cui si narra anche nel Simposio di Platone, essa mette in scena una storia d'amore che ha per protagonisti il re di Tessaglia Admeto e la sua sposa Alcesti. L'incontro sarà preceduto da una introduzione in versi di e con Mariangela Gualtieri.
Sarà il filosofo Umberto Galimberti ad introdurre, il 27 marzo, La gaia scienza di Nietzsche, opera fra le più brillati ed amate del pensatore tedesco, la Gaia Scienza è una raccolta di aforismi divisa in cinque libri, preceduti da un prologo e seguita da un epilogo. Fra i temi trattati, l'aspirazione alla vittoria spirituale contro la tirannia del male e il prevalere del pessimismo insieme ad una forza interiore che permette di affrontare la vita nella sua globalità.
Venerdì 1 Aprile il filosofo Diego Fusaro si misurerà con Il trattato del ribelle di Ernst Junger, manuale del pensiero non omologato e dell'indocilità riflessa. Rileggere e rimeditare quelle pagine che non fanno pace col mondo può, forse, aiutare l'uomo a reagire al fatalismo depressivo della prima società della storia umana che non pretende di essere perfetta, ma che semplicemente nega la possibilità di futuri alternativi.
Chiude, venerdì 8 aprile lo scrittore Renzo Paris che traccerà un ritratto inedito di Pier Paolo Pasolini attraverso una sua celebre opera teatrale: Affabulazione. Paris ripercorrerà l'opera di Pasolini e offrirà al pubblico ricordi personali.
Gli incontri si terranno presso il Cinema - Teatro Astra alle ore 21. Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
Info: 0541.618484