Appuntamento a Rimini con le mostre sul Trecento e Tonino Guerra
Parte un autunno ricco di appuntamenti espositivi in Emilia-Romagna, con molte mostre dedicate ad alcuni grandi personaggi del Novecento (Pier Paolo Pasolini, Tonino Guerra, Leonardo Sciascia, Jorge Louis Borges, solo per citarne alcuni). Protagonista assoluta è la fotografia, con numerose esposizioni che scelgono questa forma di espressione artistica: dalle mostre di Colorno Photo life e SI FEST, alle esposizioni su Luigi Ghirri, Ferdinando Scianna, Robert Capa, Paolo Roversi, Carla Cerati e la mostra a Forlì sulle grandi fotografe della storia. E ancora: dalla mostra sull’Opera musicale, alla pittura di Mirò, Klimt e Raffaello, dal design di Fornasetti ai fumetti di Andrea Pazienza, dagli affreschi dei Carracci ai quadri di Giovanni Battista Crema, dalla mostra su Dante Alighieri alla Biennale del Muro Dipinto e alle ceramiche del MIC. A far da palcoscenico a questi appuntamenti sono le Città d’Arte in tutta la loro bellezza, ricche di monumenti, alcune delle quali aprono diverse mostre in contemporanea. (https://www.travelemiliaromagna.it/photovalley/). A Rimini appuntamento con il Trecento e Tonino Guerra. Fino al 9 gennaio 2022 nell’Ala di Isotta di Castel Sismondo oggi Fellini Museum, sarà possibile visitare la mostra dal titolo “Nel mondo di Tonino Guerra”. Un omaggio al poeta Guerra che a Fellini è stato molto legato e con lui ha collaborato sceneggiando 5 film tra cui Amarcord vincitore dell’Oscar. Di Guerra sono in mostra ceramiche, dipinti, pastelli, acquerelli, i bozzetti e la miriade di opere, in terracotta, su tela, in cartone, in vetro, in ferro manufatti che esaltano la produzione artigianale tanto cara all’artista. L’occasione è quella giusta per visitare anche il nuovo e permanente Museo Fellini che comprende Castel Sismondo, Piazza Malatesta e il Cinema Fulgor (https://www.fellinimuseum.it).
Dal 18 settembre al 7 novembre 2021 Palazzo Buonadrata a Rimini ospiterà la mostra “L’oro di Giovanni. Il restauro della Croce di Mercatello e il Trecento riminese”. All’opera di Mercatello si affiancherà l’importante croce dipinta della chiesa di San Lorenzo a Talamello e il più piccolo crocifisso “Diotallevi” dei Musei Comunali di Rimini, forse proveniente da Sant’Agostino, la croce sagomata dell’Antiquario Moretti di Firenze, il crocifisso Spina del maestro di Montefiore e la testa di Giuliano da Rimini (Info: segreteria@fondcarim.it).