Appuntamento alla scoperta dei musei di Bellaria per l'ultima apertura di stagione
Domenica 24 settembre chiuderà ufficialmente la stagione estiva dei quattro Musei della Città di Bellaria Igea Marina, la Torre Saracena, Noi - Museo della Storia e della Memoria, il Museo la Casa Rossa di Alfredo Panzini e il Museo delle Radio d'Epoca: in programma un’apertura straordinaria dalle 16.00 alle 19.00, che replicherà quella di domenica scorsa.
Come segnalato negli scorsi giorni, l’estate dei quattro poli culturali bellariesi si è chiusa positivamente, sfiorando i 19.000 visitatori complessivi.
L’apertura di domenica sarà anzitutto l’ultima occasione in assoluto per apprezzare l’esposizione temporanea “Giulio Turci: al sole”, allestita per la stagione 2017 alla Casa Rossa di Alfredo Panzini: la mostra propone, a cent’anni dalla nascita dell’artista santarcangiolese, vari livelli dell’opera dell’artista santarcangiolese, unendo fotografie, disegni e pittura vera e propria, con il filo comune rappresentato dalla spiaggia e dal litorale.
Alla Torre Saracena, il monumento integro più antico della città, si ricorda inoltre che trova spazio il Museo delle Conchiglie, un patrimonio naturale a cui in questi mesi si è affiancata “Bellaria Igea Marina attraverso il nostro sguardo”, la mostra temporanea che accoglie i quadri realizzati dai pittori del territorio in omaggio al 60^ anniversario dell’istituzione del Comune di Bellaria Igea Marina.
Il Museo delle Radio d’Epoca, dal 2013 esposizione permanente delle oltre 140 radio anni ’20 e anni ’30 proprietà del Comune di Bellaria Igea Marina, è invece allestito presso lo Spazio Mostre della Stazione di Bellaria, mentre Noi. Museo della Storia e della Memoria di Bellaria Igea Marina, il più giovane tra i musei della città, trova spazio presso il Vecchio Macello di via Ferrarin: due le sezioni aperte al pubblico, una dedicata al popolamento antico della costa, la cui eredità sono numerose tracce a livello archeologico, e una ispirata alle trasformazioni sociali della comunità locale negli ultimi due secoli.