La Borgata che danza... tradizioni, piatti tipici e musica
La Città di Bellaria Igea Marina si prepara alla grande festa del weekend, quando nel nucleo storico che si affaccia su via Ionio e via Romea, tornerà l’atteso appuntamento con la “La Borgata che danza”, kermesse conosciuta semplicemente come “Festa della Borgata”: la manifestazione, che spegne quest’anno venticinque candeline, è in programma sabato 20 e domenica 21 maggio, con due interessanti anteprime nelle giornate di giovedì e venerdì.
“La Borgata che danza” è un festival promosso dal Comune di Bellaria Igea Marina in collaborazione con il Comitato Borgata Vecchia, dedicato alle antiche forme di musica popolare, in particolare quelle tramandate attraverso i modi della comunicazione orale e visiva senza l’ausilio della scrittura: con questa “mission”, si propone annualmente di riscoprirne il significato nei contesti attuali, chiamando a confronto realtà impegnate nello studio, nella pratica e nella valorizzazione dei repertori musicali e coreutici tradizionali dei luoghi in cui vivono. Un evento culturale che si è affermato, negli anni, quale momento di socializzazione prima della stagione turistica estiva, ospitato nella Borgata Vecchia, nelle sue strade, nei suoi caratteristici spazi domestici e nei suoi cortili ricchi di tradizione e ricordi.
In calendario sabato e domenica (a partire dalle 17.00) incontri aperti a confronti e riflessioni sul folk contemporaneo nei suoi molteplici aspetti (per la sezione “Tràdere”), concerti notturni, spettacoli promossi in collaborazione con le scuole, rassegne dedicate al ballo e alla musica di strada (sezioni “Balloinpiazza” e “Girotondo”) e spazi espositivi (sezione “Inmostra”).
La prima “anteprima” si terrà giovedì 18 maggio, alle ore 21.15 presso il locale Fabrica Cocktails e Cucina, con l’appuntamento dal titolo evocativo “Com’è cominciata”, in cui la storia della manifestazione sarà ripercorsa anche grazie ad appunti visivi e testimonianze a cura di Gualtiero Gori. Seguirà, venerdì 19 maggio, alle ore 21.15 presso l’Osteria da Guiròin, “Voci del dialetto”, uno spettacolo di narrazioni e canti popolari curato dall’Uva Grisa: storie burlesche e boccaccesche, fantastiche, di magia e di paura, nate e dette in dialetto. Poi, dalle 17.00 di sabato, via alla festa.