Canta per il mondo al Teatro Novelli
L’appuntamento è per il 10 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Novelli, previa prenotazione che potrà essere effettuata direttamente sul sito www.coronerimini.it oppure inviando una mail a ilpontesulmare1@gmail.com, specificando nome, cognome e riferimento telefonico. La capienza è limitata, causa Covid. Lo spettacolo potrà essere seguito in diretta streaming collegati sulla pagina web del coro www.coronerimini.it dal quale sara’ possibile effettuare la donazione con un semplice click. Il concerto verra’ trasmesso anche in diretta televisiva sul canale 91 di Icaro TV.
È questa l’esperienza degli amici del “Corone” di Rimini, nato oramai sette anni fa e sempre più vitale. Il suo spettacolo, fatto di canti che andranno a toccare le latitudini più disparate, è una sorta di slancio verso il mondo intero, ricercando ed assaporando ogni spunto di bellezza e di valore, nascosti nella diversità delle più svariate forme espressive. Uno slancio verso il mondo, tuttavia, se autentico, non può essere sordo alle situazioni di bisogno in cui l’uomo versa. Per questo alla musica si unisce, senza soluzione di continuità, la solidarietà nei confronti di chi è meno fortunato. Anche quest'anno il progetto prescelto è il sostegno a distanza di 16 ragazzi che frequentano la Luigi Giussani High School di Kampala, in Uganda. Sul sito “www.coronerimini.it" è possibile visionare il saluto di Matteo Severgnini, direttore della scuola di Kampala, che in maniera assai efficace permette di percepire la drammaticità che si sta vivendo in quella terra, una nazione in cui il 2020 è stato proclamato dead year, l’anno morto.
Sempre sul sito è possibile, fin da ora, donare, mediante un semplice click del mouse. La sfida che il corone lancia in questo tempo strano, connotato dal Virus e da preoccupazioni sempre più inquietanti, è chiara. La difficoltà non restringe gli orizzonti. La difficoltà, seppure drammatica, può generare molto più di quanto possiamo immaginare. La diretta streaming, gli interventi da Kampala, i saluti e le partecipazioni, saranno l’espressione sensibile di questa apertura universale, vera risorsa di ogni società e di ogni popolo che intenda camminare nella storia da protagonista e non semplicemente sopravvivere ad un virus. In una parola possiamo davvero dire che anche quest’anno, e più che mai quest’anno, non siamo mai troppo lontani per incontrarci.