La tradizione si festeggia con il Carnevale di primavera
A Saludecio il progetto “Un 800 per tutte le stagioni” propone per sabato 9 e domenica 10 aprile la “Festa al Castello di Cerreto”: per bruciare l'inverno tra echi di carnevale e riti di primavera. In programma musica e balli, narrazioni, teatro di strada, mangiari d'osteria, mostre e convegni a cura di Giuliano Chelotti e l'Associazione culturale saludecese L'Armonda. Il Castello di Cerreto si trova su una delle ultime colline della Romagna, all'estremo territorio della Provincia di Rimini al confine della Provincia di Pesaro–Urbino. La prima testimonianza scritta risale al 1231, quando il Castello fu sottomesso a Rimini.
Cerreto ha assunto nel tempo una sua singolare fama, quella di essere considerato il “paese degli sciocchi”, fama collegata alla tante buffe storie che si raccontano sull'ingenuità dei suoi abitanti e per l’antico Carnevale con le sue particolari maschere, fra le quali l'uomo edera, che simbolicamente personifica lo spirito vegetale, la vecchia che porta a cavalcioni il marito, il pagliaccio formato da una struttura conica di canne ricoperta di paglia (foto in allegato). “Le ricerche etnografiche effettuate dal 1979 al 1983 - spiega Giuliano Chelotti - hanno portato alla documentazione e allo studio del Carnevale di Cerreto come una delle più interessanti espressioni della cultura carnevalesca di tutta l'Italia centrosettentrionale. La nuova manifestazione di primavera vuole soprattutto rendere giustizia all'oblio che di anno in anno ha fatto dimenticare questo aspetto rilevante di Cerreto, nella sua dimensione storica e culturale”. L'evento non ha l'obbiettivo di far rivivere il Carnevale di Cerreto come sfilata di carri allegorici, così come avveniva storicamente, ma di offrire un momento di festa che riprende la cultura del carnevale, con il suo passaggio dall'inverno alla primavera.
Sabato 9 aprile: "Una giornata fra cultura e convivialità"
Sala Canonica Chiesa
ore 17.15: Cerreto, il carnevale, le storie
Giuliano Chelotti, “Un Progetto. Una Festa”, Alessandro Sistri, “Cerreto e il suo Carnevale: storia di una ricerca e di un patrimonio ritrovato”, Vincenzo Sanchini, “Perché il dialetto”.
Ore 18: La Valorizzazione Del Patrimonio Culturale
Marco Musmeci, “Tutela e Conservazione dei beni culturali “immateriali”,
Serena Corsellini “Il carnevale di Cerreto”, Romina Pirraglia “I fuochi d’artificio di Meleto”, Emanuela D’Avossa “Le fisarmoniche di Mondaino”,
Federico Angelini “Le processioni del Santo Amato di Saludecio”.
Ore 19: Castello Cerreto - visita al borgo, i luoghi delle storie
Mostre
- Contrada Castello: “Cerreto. Un Luogo, un rito”, storia e tradizione del Carnevale di Cerreto in collaborazione con Alessandro Sistri
- Sala Canonica Chiesa “Il carnevale di Cerreto”, materiale audiovisivo
- Scalinata Castello Saludecio “Il lavoro dei contadini”, da Paul Scheuermeier alla scoperta del giusto sapore delle cose.
Osteria Della polenta nel pozzo, in collaborazione con Associazione Pro Loco Saludecio:
ore 20.30 "Un sabato in osteria". Poetando e raccontando: Vincenzo Sanchini e Gabriele Bianchini servono ai commensali poesie, racconti, aneddoti sulle Storie di Cerreto (cena la tavolo su prenotazione 340.1439872).