Silvio Castiglioni sul palco tra ricordi e arte
Dopo il debutto con la danza, la rassegna contemporanea Snaporaz d'essai 2017 presenta Casa Ghizzardi: mi richordo anchora (22, 23 e 24 febbraio, Galleria Santa Croce, ore 21), performance tra teatro ed arti visive, interpretata da Silvio Castiglioni e prodotta dal CRT presso l'Illy Artlab della Triennale di Milano da un'idea di Franco Laera, con la drammaturgia di Giulia Morelli, scene di Nicolò Cecchella e regia di Giovanni Guerrieri.
Casa Ghizzardi: mi richordo anchora èun viaggio teatrale condotto da Silvio Castiglioni e accompagnato dalla contestuale esposizione di una decina di opere originali del pittore padano Pietro Ghizzardi (1906-1986), uomo umile e incolto, che trova nella pittura, realizzata con materiali di fortuna, il senso della propria esistenza.
Il progetto, che abbraccia pittura e scrittura, vuol gettare nuova luce sulla vicenda esistenziale e artistica di Ghizzardi, troppo a lungo incluso tra i naif e ora finalmente considerato a pieno titolo artista contemporaneo che con le sue ardite sperimentazioni attinge alla sfera della bellezza. In uno spazio che è al contempo domestico e interiore, abitato dalla presenza vivente delle opere pittoriche - ritratti di donne, omaggi a personaggi storici, leggende popolari e storie sacre - irrompe la forza di una vicenda unica che continua a produrre senso e a svelarsi allo sguardo dello spettatore in tutta la sua potenza. Ne scaturisce il racconto poetico di una necessità: quella di esprimersi, di affermare la propria esistenza attraverso l'arte e, dopo una vita di esclusione, trovare un veicolo di comunicazione con l'umanità.