La "Regina" fa il bis per l'altra metà del cielo
Mercoledì 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, la Biblioteca Comunale (Piazza della Repubblica 30-31, ore 17) propone due eventi: Chi vorresti essere? Storie d'identità. L’iniziativa si rivolge ai bambini da 0 a 6 anni in collaborazione con le lettrici volontarie del progetto Nati per leggere; e Quello che le donne scrivono, proposte di lettura per la Giornata internazionale della donna.
La giornata si concluderà al Salone Snaporaz (piazza Mercato 15, ore 21, ingresso libero) con Corpi impuri, scritto, diretto e interpretato da Marinella Manicardi, uno spettacolo lieve che racconta come il corpo delle donne sia stato per molti secoli un oggetto misterioso, descritto per metafore più che per conoscenza perché ritenuto corpo difettoso, venuto male, decisamente meno interessante del corpo maschile. Tranne che per un particolare: la sua capacità di procreare. È su questo che scienza e religione hanno combattuto guerre feroci, a base di definizioni e dogmi spesso più esilaranti che probabili. Questo è il tema di Corpi impuri a partire da un fenomeno naturale e censurato: come mai le protagoniste di romanzi, pièce teatrali, film o telenovelas non hanno mai le loro cose? Mia madre non faceva la conserva in quei giorni, diceva che il pomodoro inacidiva, e se non eri a posto lì non potevi neanche fare la comunione. E perché la pubblicità degli assorbenti mostra sempre un liquido azzurro. Azzurro?! Possiamo rappresentare il sangue delle ferite, delle trasfusioni, del cuore di Gesù, di Biancaneve, mangiare carne al sangue, ma quel fenomeno rimane un tabù, anche nelle parole. Perché? Non ci sono nemmeno barzellette. O quasi. Lo spettacolo sarà un confronto buffo e serrato sulla rappresentazioni del corpo femminile tra scienza e religione. In mezzo, il concetto di sporco e pulito tra leggi boicottate, divieti sessisti e un immaginario lento, molto lento a cambiare.