La Regina per Lucio Battisti con Servillo e Bosso, tra pensieri, musica e parole
Appuntamento con la musica d’autore al Teatro della Regina di Cattolica giovedì 25 gennaio (ore 21.15). L’occasione è ricordare l’autore più intimo e lirico della canzone italiana, Lucio Battisti, nell’interpretazione della straordinaria voce di Peppe Servillo e i suoni di Javier Girotto (sax e arrangiamenti), Fabrizio Bosso (tromba), Furio Di Castri (contrabbasso), Rita Marcotulli (pianoforte), Mattia Barbieri (batteria).
“Dopo Uomini in frac e Memorie di Adriano, dopo un Modugno felice e il Celentano del clan, abbiamo deciso con Pensieri e parole di reinterpretare l'autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilità e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni, da Mogol a Panella, è la possibilità per noi di rileggere una nostra storia minore e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove", spiega Servillo.
Pensieri e parole è una sfida particolarmente impegnativa per l'assoluta particolarità del repertorio: l'originalità delle canzoni, il loro essere così diverse tra di loro nella musica e nei testi, così intrise di un'inesauribile vena compositiva, potrebbe rendere arduo il lavoro di affrontarle senza farne delle vere e proprie "cover". Gli arrangiamenti di Javier Girotto e il genio teatrale di Peppe Servillo riescono a tracciare un nuovo percorso, suggestivo e inaspettato, attraverso venti grandi canzoni di Lucio Battisti. Un percorso ricco di sapori latini, ritmi avvolgenti, storia, emozioni e grande pathos.
Da Il mio canto libero a Penso a te, la maestria di Peppe Servillo, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio di Castri e Mattia Barbieri si mette al servizio di questo straordinario autore, abbattendo i confini che separano il mondo della canzone da quello del jazz e dell'improvvisazione per portare il pubblico in un territorio aperto: quello della grande musica e della magia dei suoni.