La vita nelle campagne raccontata da Ghizzardi
La Biblioteca Comunale di Cattolica ospita venerdì 24 febbraio la presentazione dell’autobiografia "Mi richordo anchora", scritta dal pittore contadino padano recentemente riscoperto anche da Vittorio Sgarbi. La presentazione del volume si svolgerà a cura di Jean Talon, curatore della collana Compagnia Extra di Quodlbet, Tiziana Mattioli, docente di Letteratura Italiana all’Università di Urbino e Massimo Pulini, artista e storico dell'arte.
Mi richordo anchora è l’autobiografia scritta da Pietro Ghizzardi, ex bracciante agricolo, semi-analfabeta. L’opera, edita nel 1976 da Einaudi nella collana Gli Struzzi, vinse il Premio Letterario Viareggio – Opera Prima per la narrativa nel 1977. Mi richordo anchora, romanzo popolare in forma di autobiografia (con prefazione di Cesare Zavattini), fu composto da Ghizzardi in una lingua che sgorga da un’espressività sorgiva, la medesima da cui, sul versante figurativo, si origina la sua straordinaria pittura. Uno squarcio potente sulla vita delle campagne della zona del Po che ci restituisce la consapevolezza della fine di un mondo contadino che affonda le radici in tradizioni e superstizioni lontane, deciso a resistere attraverso la propria narrazione epicizzata.
L’evento si svolge nell’ambito del progetto Casa Ghizzardi: mi richordo anchora di Silvio Castiglioni e Giulia Morelli, prodotto dal CRT presso l’Illy Artlab della Triennale di Milano, che vuol gettare nuova luce sulla vicenda esistenziale e artistica di Ghizzardi, troppo a lungo incluso tra i naif e ora finalmente considerato a pieno titolo artista contemporaneo che con le sue ardite sperimentazioni attinge alla sfera della bellezza. Inizio ore 17.30, ingresso libero.